Dal 25 Settembre 2015 al 10 Aprile 2016 a Palazzo Ducale
Tra la nascita dell’Impressionismo e le prime opere cubiste di Picasso trascorrono all’incirca trent’anni, gli anni cruciali nei quali in Europa tutto cambia: l’arte, la storia, la società.
E’ un’età straordinaria durante la quale si sperimentano nuovi orizzonti espressivi, nuovi stimoli culturali, divenuti poi le basi della nostra stessa modernità. I cinquantadue capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts ed esposti qui per la prima volta in Italia appartengono a quel periodo e ne costituiscono una splendida sintesi.
La mostra, realizzata grazie al contributo dello sponsor Carispezia Gruppo Cariparma Crédit Agricole, consente di ripercorrere la storia dell’arte europea a cavallo tra Otto e Novecento, dall’Impressionismo a Van Gogh e Cézanne, dall’Ecole de Paris alle avanguardie storiche, dalle spinte verso l’astrattismo di Kandinskij sino alla eccezionale parabola artistica di Picasso, offrendo una rara occasione per osservare da vicino i grandi maestri che hanno rivoluzionato l’intera cultura mondiale.
Allo stesso tempo, la mostra punta l’attenzione sulla sorprendente avventura del collezionismo americano, che va di pari passo con il rapido sviluppo del capitalismo dell’Occidente industrializzato. I grandi imprenditori diedero origine infatti ad una forma di mecenatismo che permise di aprire un nuovo immaginario culturale, alimentato dagli stimoli delle avanguardie europee che proprio in quegli anni venivano raccolte e diffuse dal Detroit Institute of Arts.
E’ un’età straordinaria durante la quale si sperimentano nuovi orizzonti espressivi, nuovi stimoli culturali, divenuti poi le basi della nostra stessa modernità. I cinquantadue capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts ed esposti qui per la prima volta in Italia appartengono a quel periodo e ne costituiscono una splendida sintesi.
La mostra, realizzata grazie al contributo dello sponsor Carispezia Gruppo Cariparma Crédit Agricole, consente di ripercorrere la storia dell’arte europea a cavallo tra Otto e Novecento, dall’Impressionismo a Van Gogh e Cézanne, dall’Ecole de Paris alle avanguardie storiche, dalle spinte verso l’astrattismo di Kandinskij sino alla eccezionale parabola artistica di Picasso, offrendo una rara occasione per osservare da vicino i grandi maestri che hanno rivoluzionato l’intera cultura mondiale.
Allo stesso tempo, la mostra punta l’attenzione sulla sorprendente avventura del collezionismo americano, che va di pari passo con il rapido sviluppo del capitalismo dell’Occidente industrializzato. I grandi imprenditori diedero origine infatti ad una forma di mecenatismo che permise di aprire un nuovo immaginario culturale, alimentato dagli stimoli delle avanguardie europee che proprio in quegli anni venivano raccolte e diffuse dal Detroit Institute of Arts.
FOTO
Dagli Impressionisti a Picasso. I Capolavori del Detroit Institute of Arts a Genova
Vincent Willem van Gogh, Autoritratto, 1887 Olio su tavola, 34,9 x 26,7 cm. Detroit Institute of Arts, City of Detroit Purchase
COMMENTI
VEDI ANCHE
foto
| Pisa | Palazzo Blu | Dal 15 ottobre 2025 al 7 aprile 2026
La Belle Époque a Palazzo Blu
Dal 15 ottobre 2025 al 7 aprile 2026, Palazzo Blu di Pisa dedica la grande mostra d’autunno alla stagione più elegante e contraddittoria dell’arte europea.
foto
| Mamiano di Traversetolo | Fondazione Magnani Rocca | Fino al 14 dicembre 2025
Quando la moda è arte
Una rassegna tematica che vede la comunicazione visiva come protagonista nella nascita del mito del Made in Italy.
foto
| Brescia | Cavallerizza – Centro della Fotografia italiana | Dal 13 giugno al 7 settembre 2025
Nel Paese delle Meraviglie e oltre: doppio sguardo sul desiderio e il surreale
Dal 14 giugno al 7 settembre 2025, La Cavallerizza di Brescia accoglie due mostre che, pur nella loro diversità, mettono in scena mondi visionari, tra artificio e desiderio, sogno e seduzione.
foto
| Spoleto | Palazzo Collicola | Fino al 2 novembre 2025
William Kentridge, Pensieri fuggitivi
Una mostra monografica di William Kentridge che testimonia la matrice concettuale di un artista che dell'incertezza e dell'inatteso ha fatto un potente motore creativo
foto
| Roma, Palazzo delle Espisizioni, fino al 3 agosto 2025 | Milano, palazzo reale, fino al 7 settembre 2025
Mario Giacomelli Fotografo Artista Poeta
Due grandi mostre in onore dell'iconico fotografo marchigiano, tra i protagonisti assoluti della fotografia italiana del Novecento.
foto
| Ferrara | Palazzo dei Diamanti | Dal 22 marzo al 20 luglio 2025
Mucha e Boldini: icone di un'epoca allo specchio
In mostra a Ferrara le opere di due grandi Maestri della Belle Époque in un incontro inedito che rievoca le seducenti atmosfere della Parigi di fin de siècle.
foto
| Brescia | Museo di Santa Giulia | Fino al 24 agosto 2025
Le Meraviglie di Joel Meyerowitz
Viaggio negli archivi della memoria di un grande della fotografia americana: Joel Meyerowitz
foto
| Tiziano
Tiziano, un secolo di capolavori
Le mille sfumature del Cinquecento nei capolavori di Tiziano.
foto
| Una raccolta degli scatti più famosi del grande fotografo italiano
Nessuno Tocchi Oliviero
Vulcanico e irriverente, Oliviero Toscani è morto il 13 gennaio 2025. Una galleria immagini per celebrarne l’avventurosa carriera, tra icone di un’epoca e immagini da riscoprire.
foto
| Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco | Dal 30 novembre 2024 al 30 marzo 2025
Il Gran Teatro delle città: 12 opere di Canaletto, Van Wittel, Bellotto e Pannini in mostra a Cuneo
Da Roma a Cuneo, una selezione unica di capolavori celebra la trasformazione artistica del paesaggio urbano settecentesco.
foto
| Lecco | Palazzo delle Paure | Dal 13 luglio al 24 novembre 2024
Anni '60: un decennio d'oro a Milano
A Palazzo delle Paure di Lecco una mostra racconta un memorabile decennio in cui la città di Milano fu protagonista indiscussa della scena culturale internazionale.
foto
| Brescia | Mo.Ca. – Centro per le Nuove Culture | Fino al 27 agosto 2024
La fotografia è la nostra storia
In mostra con Brescia Photo Festival l'indicibilità della storia contemporanea attraverso lo sguardo di Maurizio Galimberti.



















