Roma | Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea | Dal 28 giugno al 2 ottobre 2022
Un viaggio visionario e collettivo nell’immaginario di un grande protagonista dell’arte italiana del Novecento.
Fabrizio Clerici. L’atlante del meraviglioso, rassegna curata da Giulia Tulino alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, è un imperdibile occasione per riscoprire non solo la figura di un artista coltissimo e dalla creatività visionaria e inesauribile, che fu insieme pittore, scenografo, illustratore, designer e architetto d'avanguardia, ma anche per approfondire la conoscenza della cosiddetta arte “fantastica italiana”, sorella meno nota del Surrealismo tout-court.
Più di cento opere esposte, tra dipinti, incisioni e lavori su carta, corredate da diversi approfondimenti tematici costituiti da materiali d’archivio come documenti, fotografie, lettere, articoli, oggetti di design, bozzetti teatrali, libri d’artista e prime edizioni, raccontano la vicenda di Clerici e di molti di quegli artisti che insieme a lui furono protagonisti, seppure senza mai organizzarsi in gruppi o movimenti definiti, di una stagione artistica internazionale di cui ad oggi si percepiscono chiari echi.
Più di cento opere esposte, tra dipinti, incisioni e lavori su carta, corredate da diversi approfondimenti tematici costituiti da materiali d’archivio come documenti, fotografie, lettere, articoli, oggetti di design, bozzetti teatrali, libri d’artista e prime edizioni, raccontano la vicenda di Clerici e di molti di quegli artisti che insieme a lui furono protagonisti, seppure senza mai organizzarsi in gruppi o movimenti definiti, di una stagione artistica internazionale di cui ad oggi si percepiscono chiari echi.
Accanto al corpus di opere di Fabrizio Clerici sono presenti in mostra quelle di artisti che ne sono stati precursori come Alberto Martini, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, affini o amici negli anni come Max Ernst, Leonora Carrington e Salvador Dalí, compagni di percorso come Leonor Fini (presente con importanti opere) e Stanislao Lepri, o i neo-romantici Eugene Berman e Pavel Tchelitchew, e anche artisti più giovani che a Clerici si sono ispirati, come Domenico Gnoli, Enrico Colombotto Rosso e Enrico D’Assia, fino ad artisti contemporanei, in qualche modo eredi dei precedenti “fantastici”, quali Eros Renzetti, Beatrice Scaccia e Fausta Squatriti.
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Fabrizio Clerici. L’atlante del meraviglioso
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