Villa Porfidia

Campania

Villa Porfidia
Immersa in un esteso giardino pensile, Villa Porfidia sorge ai margini del centro abitato di Recale. Localmente nota come “Castello dei duchi di Bovino” o “Palazzo della Torre”, ingloba una preesistente torre di guardia e presenta un impianto piuttosto compatto, sviluppato attorno ad una corte interna movimentata da porticati e loggiati.  Alla fine del Settecento appartenne ai Guevara, duchi di Bovino, che abitavano il palazzo nei periodi in cui la corte napoletana si trasferiva alla Reggia di Caserta. Nel 1781, per decreto di Ferdinando IV di Borbone, i Guevara ebbero la possibilità di sfruttare a titolo gratuito una derivazione dell’Acquedotto Carolino. L’acqua, raccolta in una cisterna ancora visibile nel giardino in prossimità del muro di cinta, serviva ad alimentare i numerosi giochi d’acqua della villa. Nel 1936 la proprietà fu venduta alla famiglia Porfidia di Recale, che la conserva ancora oggi. 

La villa - che occupa un’ampia superficie di oltre 20.000 mq - ha una severa facciata scandita da semplici aperture incorniciate da archi e timpani e presenta, nel corpo inferiore, un finto bugnato a liste interrotto solo dal portale d’ingresso ad arco ribassato. Dall’ingresso principale si accede alla corte, sulla quale fa mostra di sé la grande vetrata dello scalone principale, decorato con gruppi scultorei classici. Lo scalone conduce al piano nobile, dove ben poco rimane delle pregevoli decorazioni e suppellettili. Di particolare interesse sono i decori di alcune sale, realizzati sia ad affresco sia con la tecnica dei papier paint (letteralmente carte dipinte).