Povero ma superbo

Nervi

Povero ma superbo
Nel dipinto l’artista gioca con gli effetti della luce e del colore.  Profondamente sensibile al disfacimento delle forme e della loro impalcatura disegnativa tradizionale, egli gioca su iridescenze e vapori colorati, svincolandosi da preoccupazioni di ordine naturalistico. Il dipinto viene esposto alle Biennale di Venezia del 1912 ed entra a far parte della collezione di Luigi Frugone prima del 1928.