Oratorio di Sant' Antonio Abate

Il primo abitato fortificato
 
Il primo abitato fortificato
Oratorio di s. Antonio Abate

L'oratorio risale al primo decennio del XVII secolo, quando fu edificato come sede della "casaccia" (confraternita) omonima e si arricchì di un'importante quadreria, di cui restano oggi alcuni pezzi notevoli: tra questi una tavola coi "Santi Antonio e Paolo eremita" di Luca Cambiaso e il "Cristo Bianco" (1710), una tra le opere più significative di Anton Maria Maragliano. Soppresso durante il periodo napoleonico, fu riaperto al culto nel 1816 e nel 1828 restaurato da Carlo Barabino con la collaborazione dello scultore Ignazio Peschiera.

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