Basilica di Santa Maria sopra Minerva

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Basilica di Santa Maria sopra Minerva
Prende il nome dal tempio di Minerva Calcidica sui cui resti si credeva fosse stata edificata in età altomedievale. Fu ricostruita a cavallo tra ‘200 e ‘300 dai domenicani, modificando una chiesa precedente appartenuta alle monache greche di Campo Marzio. Nel ‘500 Giuliano da Sangallo modificò il coro e nel ‘600 Carlo Maderno ingrandì l’abside. A metà ‘800 vennero ripristinate le forme gotiche, ormai irrimediabilmente perse con gli interventi barocchi all’interno e in facciata. Oltre ai grandi capolavori, la chiesa conserva la lastra tombale del pittore Beato Angelico
DA SAPERE: il 22 giugno 1633 Galileo Galilei, accusato di eresia, abiurò le sue tesi astronomiche nel convento adiacente alla chiesa, per secoli sede della Sacra inquisizione