Crocifissione, Martirio e Sepoltura Sant'Andrea

Centro Storico

Crocifissione, Martirio e Sepoltura Sant'Andrea


Nel 1647, alla morte di Lanfranco, il cardinale Francesco Peretti decise di mettere a concorso gli affreschi del coro che nelle sue intenzioni dovevano abbellire la chiesa teatina in vista del Giublieo del 1650. Venne scelto il pittore calabrese, trasferitosi a Roma nel 1630, che li realizzò tra il 1650 e il 1651, non ottenendo un grande successo, se è vero che fu per le polemiche sulla sua opera che qualche anno dopo andò a Napoli per poi finire i suoi giorni sull'Isola di Malta.