San Matteo e l'angelo

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San Matteo e l'angelo
La prima versione di questo quadro fu rifiutata dalla congregazione: in essa era rappresentato il santo come un popolano semianalfabeta a cui l'angelo guida materialmente la mano nello scrivere il Vangelo.###

L'opera destò scandalo per l'atteggiamento confidenziale tra l'angelo e il santo e, soprattutto, dalla resa del santo in posizione rozza: senza aureola e con le gambe scoperte. L'opera acquistata da Vincenzo Giustiniani, passò ai Musei di Berlino e fu distrutta durante un bombardamento verso la fine della seconda guerra mondiale.

La seconda versione emula i canoni dell'epoca: San Matteo, ispirato da un angelo apparso alle sue spalle, scrive di suo pugno il Vangelo.