Bless, anche conosciuta come Bless Service, emerge negli anni Novanta come risposta sperimentale e anti-mercato in un momento in cui l’industria della moda e i suoi marchi hanno iniziato a permeare e definire la cultura popolare a un ritmo senza precedenti. Le “situation designer”, come si definiscono Heiss e Kaag, partono con la realizzazione di capi di abbigliamento per poi rapidamente includere tutto ciò che riguarda il vestire e l’abitare in senso lato.
La loro prima edizione BLESS Debut (1995), un unico top a tubo in nylon trasparente, intitolato Suntop, imposta il tono dei decenni successivi: collezioni minimali, composte da un numero variabile di modelli, fortemente caratterizzate da dichiarazioni linguistiche e visive, istruzioni o narrazioni che evocano la realtà o altre realtà possibili. Bless inizia così a creare come se nulla fosse definito a priori, dalla struttura di un marchio alla natura di una sfilata, fino al design di una spazzola per capelli.
Attraverso il design, Bless pone delle domande sul rapporto tra cliente e marchio, su cosa sia e significhi il lusso, sulla natura delle cose. Questioni allo stesso tempo pratiche, concettuali e antropologiche, che affrontano implicitamente discorsi che vanno oltre il loro campo di azione.
La prima mostra istituzionale in Italia dedicata alle designer presenta più di 25 anni del loro lavoro e di “always stress” all’interno di un ambiente concepito per l’occasione per ospitare prodotti, situazioni e collaborazioni a 360 gradi.
La loro prima edizione BLESS Debut (1995), un unico top a tubo in nylon trasparente, intitolato Suntop, imposta il tono dei decenni successivi: collezioni minimali, composte da un numero variabile di modelli, fortemente caratterizzate da dichiarazioni linguistiche e visive, istruzioni o narrazioni che evocano la realtà o altre realtà possibili. Bless inizia così a creare come se nulla fosse definito a priori, dalla struttura di un marchio alla natura di una sfilata, fino al design di una spazzola per capelli.
Attraverso il design, Bless pone delle domande sul rapporto tra cliente e marchio, su cosa sia e significhi il lusso, sulla natura delle cose. Questioni allo stesso tempo pratiche, concettuali e antropologiche, che affrontano implicitamente discorsi che vanno oltre il loro campo di azione.
La prima mostra istituzionale in Italia dedicata alle designer presenta più di 25 anni del loro lavoro e di “always stress” all’interno di un ambiente concepito per l’occasione per ospitare prodotti, situazioni e collaborazioni a 360 gradi.
Opening 9 febbraio 2024, ore 18