Michelangelo Pistoletto

Biella 25/06/1933 -

© Arte.it | Michelangelo Pistoletto

Ha iniziato l’attività di artista negli anni sessanta, dopo essersi formato come restauratore di dipinti con il padre (1947-58) e aver lavorato come grafico nella pubblicità con Armando Testa. 
La prima esposizione personale, ospitata dalla Galleria Galatea di Torino, si tenne nel 1960. 
Grazie alle opere successive, può essere considerato uno dei principali interpreti in Italia della “nuova oggettività”: utilizzò per primo fotografie di oggetti e persone riportate su superfici di acciaio inox lucidato a specchio o su plexiglass (1963). 
La sua arte si è sempre basata sulla relazione tra realtà e apparenza, capace di coinvolgere sia l’ambiente che lo spettatore.
Alla fine degli anni sessanta aderì al movimento dell’Arte povera, creando sculture mediante il ricorso a diversi materiali, dai fili elettrici alla carta, dagli stracci al cemento, ma anche gesso, marmo e altri. 
È stato professore all’Accademia di Belle Arti di Vienna nell’ultimo decennio del secolo scorso, mentre nel 1998 ha fondato a Biella, sua città d’origine, il centro multiculturale Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.



Le opere