Polittico dei santi Crispino e Crispiniano (Polittico della compagnia dei calzolai)

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Polittico dei santi Crispino e Crispiniano (Polittico della compagnia dei calzolai)
Realizzato per l’altare della cappella della confraternita dei calzolai, era una delle grandi opere destinate al nuovo Duomo di Torino, voluto dal vescovo Domenico della Rovere e completato nel 1498. L’importante opera, dipinta da Giovan Martino Spanzotti, forse con la collaborazione di Defendente Ferrari, consta di 18 tavole, otto delle quali dipinte su ambo i lati poiché in origine costituivano le ante richiudibili del complesso, mentre oggi sono inserite in cornici di stucco a parete e nel catino abisdale. La sua struttura era quella di un grande flügelaltar di tradizione tedesca. L’iconografia celebra la storia dei santi Crispino e Crispiniano, patroni dell’arte dei calzolai e martiri del III secolo in Belgio, dove esercitavano questa professione oltre ad essere missionari. Nelle cinque tavole principali, oltre alla Vergine col Bambino al centro, compaiono anche Orso e Teobaldo, sormontati dalle figure a mezzo busto dei due santi titolari.