Da piazza Castello alla Gran Madre, lungo i portici di via Po

 
Da piazza Castello alla Gran Madre, lungo i portici di via Po
Carlo Chelli 1827,  Religione e  Fede, Marmo, Chiesa della Gran Madre di Dio, Torino

Con il suo taglio obliquo rispetto all’assetto squadrato delle strade del centro, via Po nasce come asse di collegamento tra piazza Castello e piazza Vittorio Veneto. Inizialmente chiamata Strada della Calce, perché conduceva al porto fluviale dove arrivava la materia prima trasportata sui barconi, divenne la passeggiata preferita dai Savoia.
Presso l’edificio al numero civico 17 della via ha sede fin dal 1720 l’Università, fondata nel 1404. L’istituto annovera tra i suoi studenti Erasmo da Rotterdam, che proprio a Torino nel 1506 conseguì la laurea in teologia.
Facendo una piccola svolta in via dell’Accademia Albertina, si raggiunge la Pinacoteca dell’omonima scuola dove è presente la curiosa sala delle copie di capolavori di Raffaello, Andrea del Sarto, Caravaggio, Guido Reni, Rubens.
Dirigendosi sul lato opposto di via Po e imboccando via Montebello, si raggiunge il monumento per eccellenza della città: la Mole Antonelliana. All’interno è ospitata la ricca collezione di Maria Adriana Prolo dedicata alla storia del cinema. Il tour prosegue in direzione del fiume, fino a raggiungere la Chiesa della Gran Madre e la sommità del Monte dei Cappuccini: lo sforzo sarà ripagato da una sublime vista sulla città.

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