In mostra al Forte di Bard da febbraio a giugno

Sbarcano in Italia gli scatti del 57° Wildlife Photographer of the Year

Sergio Marijuàn, Lynx on the Treshold, Highly Commendend in the 2021 Urban Life cathegory © Sergio Marijuán
 

Francesca Grego

27/01/2022

Aosta - Sergio Marijuan ha atteso mesi prima che la sua ingegnosa trappola fotografica catturasse l’immagine desiderata: una giovane lince iberica perfettamente inquadrata sulla soglia di un vecchio fienile. La caccia e la perdita dell’habitat naturale avevano spinto questo affascinante felino sull’orlo dell’estinzione e nel 2002 in tutta la Spagna se ne contavano meno di 100 esemplari. Grazie agli sforzi profusi in loro difesa, oggi le linci stanno tornando a popolare le campagne della penisola. è solo una delle storie che si celano dietro le immagini premiate al 57° Wildlife Photographer of the Year, il più importante concorso dedicato alla fotografia naturalistica nel mondo. Dal 5 febbraio al 5 giugno le scopriremo tutte al Forte di Bard, tra le montagne della Val d’Aosta: insieme alle 100 foto finaliste, ammireremo in anteprima per l’Italia gli scatti vincitori, scelti da una giuria di esperti internazionali sotto l’egida del Natural History Museum di Londra tra più di 50 mila immagini presentate da fotografi di 95 paesi. 


Martin Gregus, Land Time for Sea Bears © Martin Gregus

Nel ruolo dei protagonisti troviamo animali di ogni specie, ma anche i paesaggi di un pianeta in trasformazione, per uno spettacolare colpo d’occhio sulla bellezza, sulla biodiversità e sulla fragilità della natura nei cinque continenti. I fotografi li hanno sorpresi in pose espressive, azioni estremamente dinamiche e comportamenti curiosi, a volte quasi umani, o trasfigurati in stupefacenti effetti grafici, tra forme e colori che quasi non sembrano veri. Dagli abissi del mare alle vaste distese del cielo, fino ai mille ambienti della terraferma, l’infinita varietà della natura si svela in un altrettanto vivace campionario di stili e di approcci alla fotografia. E quest’anno tra le 19 categorie del concorso si segnalano due ulteriori novità: Oceans - The Bigger Picture e Wetlands - The Bigger Picture, nate per valorizzare una coppia di ecosistemi cruciali per il pianeta. 


Laurent Ballesta, Creation. Premio Worldlife Photographer of the Year 2021 © Laurent Ballesta

Vincitrice assoluta della 57° edizione del Wildlife Photographer of the Year è l’immagine Creation, del biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta. Lo scatto ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa durante la deposizione delle uova a Fakarava, Polinesia francese: un momento unico, che si verifica solo una volta all’anno durante la luna piena di luglio, e sempre più raro perché la specie è in via di estinzione a causa della pesca intensiva. La laguna polinesiana è uno dei pochi luoghi in cui questi pesci riescono ancora a prosperare in libertà: per fotografarli, a Ballesta sono stati necessari ben cinque anni di appostamenti. 
 
“L'immagine funziona su così tanti livelli: è sorprendente, energica, intrigante ed ha una bellezza ultraterrena”, ha commentato il presidente della giuria Rosamund Roz Kidman Cox Obe: “Cattura un momento magico - una creazione di vita davvero esplosiva - lasciando la coda delle uova deposte sospesa per un istante, come un simbolico punto interrogativo”.


Vidyun R Hebbar, Dome Home. Premio Young Wildlife Photographer of the Year 2021 © Vidyun R Hebbar

Stupore e ammirazione hanno accolto anche Dome Home del giovanissimo fotografo indiano Vidyun R Hebbar, che a soli 10 anni si è aggiudicato il premio Young Wildlife Photographer con la fotografia di un ragno sospeso nella fessura di un muro. “La giuria ha apprezzato questo scatto sin dall’inizio. È un ottimo promemoria per guardare da vicino i piccoli animali con cui viviamo ogni giorno e per portare la macchina fotografica con sé ovunque. Non sai mai da dove potrebbe venire l’immagine premiata”, osserva Natalie Cooper, ricercatrice del Museo di Storia Naturale di Londra e membro della commissione chiamata a valutare gli scatti. “È un modo così fantasioso di fotografare un ragno. L'immagine è perfettamente inquadrata, la messa a fuoco è azzeccata. Si distinguono le zanne del ragno e la folle trama della trappola, i fili come una delicata rete di nervi collegati alle zampe dell’animale. Ma la parte più originale è rappresentata dall'aggiunta di uno sfondo creativo: i colori vivaci di un risciò motorizzato”, ha spiegato il presidente Roz Kidman Cox Obe. 

Tra i premiati figurano anche cinque fotografi italiani: Stefano Unterthiner è il vincitore della sezione Behaviour-Mammals e menzioni speciali sono state assegnate a Mattia Terreo (Under 10), Giacomo Redaelli (Categoria 15-17 anni), Georg Kantioler (Urban Wildlife) e Bruno D’Amicis (Fotogiornalismo).


Gagana Mendis Wickramasinghe, Lockdown Chicks, Highly Commendend in the 2021 Ten Years and Under Cathegory © Gagana Mendis Wickramasinghe

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