Dal 20 ottobre al 26 marzo al Museo degli Innocenti
A Firenze in autunno una grande mostra dedicata a Escher
![](http://www.arte.it/foto/600x450/da/132469-01_Mano_con_sfera_riflettente_1_.jpg)
Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, Litografia, 21.3 × 31.1 cm, Collezione Maurits, Bolzano | All M.C. Escher works © 2022 The M.C. Escher Company | All rights reserved
Samantha De Martin
24/08/2022
Firenze - È una buccia o forse un volto? Salgono o scendono gli uomini del castello?
Di fronte ai lavori di Maurits Cornelis Escher è difficile trovare una risposta, ma forse quello che più conta è proprio il fascino ambiguo di queste immagini che agganciano l’occhio dell'osservatore tra superfici riflettenti e giochi di percezione, rendendo l’arte del grande incisore e grafico olandese ancora più intrigante.
A partire dal 20 ottobre Firenze ospiterà, fino al 26 marzo, oltre 200 opere di Escher, che sfileranno nella mostra record d’incassi dal titolo Escher, pronta a illuminare gli spazi dello storico Museo degli Innocenti.
L’antologica racconterà il genio dell’artista olandese che, nel 1922, visitò per la prima volta l’Italia, esplorandola da nord a sud e rappresentandola in molte sue opere.
![](http://www.arte.it/foto/orig/39/84867-17_Buccia_2_.jpg)
Maurits Cornelis Escher Buccia, 1955, Xilografia, 23.5 x 32 cm, Collezione Maurits, Bolzano All M.C. Escher works © 2022 The M.C. Escher Company. All rights reserved
I visitatori entreranno a tu per tu con l’universo dell’inquieto, riservato, geniale artista che affida alle sue incisioni divenute celebri e alle litografie un universo immaginifico, impossibile, dove confluiscono matematica, arte, fisica, scienza, design.
Tra i lavori più rappresentativi si vedranno in mostra Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata che appartengono all’immaginario comune connesso al grande artista.
Il percorso dedicato a Escher sarà il primo grande evento espositivo all'interno del complesso monumentale progettato da Filippo Brunelleschi e nato per esporre le opere d’arte dell’antico Spedale delle Leopoldine, grande centro d’accoglienza per bambini, oggi scrigno di capolavori di artisti come Domenico Ghirlandaio, Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli.
Patrocinata dal comune di Firenze, dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation, Maurits e In Your Event, la mostra sarà curata da Mark Veldhuysen – CEO della M.C. Escher Company - e da Federico Giudiceandrea.
![](http://www.arte.it/foto/orig/37/352-800px-FI_innocenti_05.jpg)
Spedale degli Innocenti
Di fronte ai lavori di Maurits Cornelis Escher è difficile trovare una risposta, ma forse quello che più conta è proprio il fascino ambiguo di queste immagini che agganciano l’occhio dell'osservatore tra superfici riflettenti e giochi di percezione, rendendo l’arte del grande incisore e grafico olandese ancora più intrigante.
A partire dal 20 ottobre Firenze ospiterà, fino al 26 marzo, oltre 200 opere di Escher, che sfileranno nella mostra record d’incassi dal titolo Escher, pronta a illuminare gli spazi dello storico Museo degli Innocenti.
L’antologica racconterà il genio dell’artista olandese che, nel 1922, visitò per la prima volta l’Italia, esplorandola da nord a sud e rappresentandola in molte sue opere.
![](http://www.arte.it/foto/orig/39/84867-17_Buccia_2_.jpg)
Maurits Cornelis Escher Buccia, 1955, Xilografia, 23.5 x 32 cm, Collezione Maurits, Bolzano All M.C. Escher works © 2022 The M.C. Escher Company. All rights reserved
I visitatori entreranno a tu per tu con l’universo dell’inquieto, riservato, geniale artista che affida alle sue incisioni divenute celebri e alle litografie un universo immaginifico, impossibile, dove confluiscono matematica, arte, fisica, scienza, design.
Tra i lavori più rappresentativi si vedranno in mostra Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata che appartengono all’immaginario comune connesso al grande artista.
Il percorso dedicato a Escher sarà il primo grande evento espositivo all'interno del complesso monumentale progettato da Filippo Brunelleschi e nato per esporre le opere d’arte dell’antico Spedale delle Leopoldine, grande centro d’accoglienza per bambini, oggi scrigno di capolavori di artisti come Domenico Ghirlandaio, Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli.
Patrocinata dal comune di Firenze, dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation, Maurits e In Your Event, la mostra sarà curata da Mark Veldhuysen – CEO della M.C. Escher Company - e da Federico Giudiceandrea.
![](http://www.arte.it/foto/orig/37/352-800px-FI_innocenti_05.jpg)
Spedale degli Innocenti
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