Da Torino a Hong Kong i nuovi spazi dell’arte
12 "super" musei che inaugurano nel 2022
Veduta esterna del National Museum of Norway | Foto: © Borre Hostland | Courtesy The National Museum of Norway
Samantha De Martin
09/02/2022
Un bunker immerso nel cuore della foresta di Rold Skov, nello Jutland del nord, un’ex stazione elettrica, l’antica dimora di un cantautore.
Sono le tante, nuove case dell’arte, che, a partire dalla prossima primavera di rinascita dopo il doloroso stop imposto dalla pandemia, si apprestano ad accogliere, da Parigi a Hong Kong, la bellezza in nuovi involucri, come per esorcizzare, cambiando abito, una ripartenza più volte preannunciata.
Per tutti, la sfida è di aprire al pubblico sedi di grandi ambizioni in un anno ancora sferzato dall’incertezza.
Tra nuove aperture e sorprendenti “remise en place”, gli spazi dell’arte si rifanno il look guardando al futuro grazie a interventi d’autore.
Ecco 12 musei pronti a inaugurare nel 2022.
Kunsthalle Praha | Foto: © Vojtěch Veškrna | Courtesy Kunsthalle Praha
Uno spazio culturale in un’ex centrale elettrica: apre il Kunsthalle Praha
Il 22 febbraio l’ex stazione elettrica Zenger attiva nella Praga degli anni Trenta aprirà al pubblico come la Kunsthalle Praha. La nuova organizzazione no-profit, fondata come istituzione senza scopo di lucro e non governativa dalla Pudil Family Foundation, offrirà nuove prospettive sull'arte ceca e internazionale del XX e XXI secolo. La mostra inaugurale intitolata Kinetismo: 100 anni di elettricità nell'arte, visitabile fino al 20 giugno, esplorerà come l'elettricità abbia trasformato la pratica artistica dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. L'esposizione sarà soprattutto un omaggio alla funzione originaria della Kunsthalle, l'edificio che generava elettricità per la città intera.
Progettato dallo studio di architettura ceco Schindler Seko, il nuovo centro si estenderà su 5.700 metri quadri e comprenderà tre grandi spazi della galleria, un negozio di design, un bistrot e una caffetteria con terrazza con vista sulla collina di Petřín e sul Castello di Praga. La missione della Kunsthalle, diretta da Ivana Goossen, sarà quella di supportare la scoperta e la ricerca artistica, collegare la scena artistica ceca e internazionale coinvolgendo un pubblico ampio con un programma dinamico e contemporaneo.
A Parigi la casa di Serge Gainsbourg diventa un museo
Al numero al 5 di Rue de Verneuil, in primavera, un nuovo museo offrirà agli appassionati un tuffo nella vita, nel lavoro e nella carriera del cantautore Serge Gainsbourg. Sarà un percorso cronologico fatto di opere emblematiche e inedite della collezione della Maison Gainsbourg e del suo ricco archivio documentale.
La voce di Je t'aime... moi non plus, cantata in coppia con Jane Birkin e, in una prima versione, con Brigitte Bardot, avrà una casa tutta per sé, regalando agli ospiti anche un'esperienza digitale e l’ accesso a contenuti inediti.
L’attrazione da non perdere? Senza dubbio l’eccentrico soggiorno di Serge, con il suo pianoforte, il bar in stile art déco e un'enorme collezione di sculture.
Ad annunciare l’apertura al pubblico della casa dove il padre visse dal 1969 al 1991 era stata, in occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Serge, la figlia Charlotte Gainsbourg.
Maison Gainsbourg | Foto: © Alexis Raimbault | Courtesy Maison Gainsbourg
In India un nuovo museo di cultura visiva
Il primo museo indiano interamente dedicato alla cultura visiva dell'Asia meridionale si chiamerà MAP - Museum of Art & Photography e aprirà, nella seconda metà del 2022, nel quartiere dei musei di Bangalore, la "capitale tecnologica" dell’India.
Progettato dallo studio di architettura Mathew & Ghosh, è stato voluto dal filantropo e collezionista Abhishek Poddar che, ispirato dai suoi viaggi e dalle visite ai musei di tutto il mondo, ha donato la sua collezione raccolta a partire dai primi anni Ottanta alla fondazione del museo, con l’obiettivo di aprire la strada a una cultura museale per bambini e adulti.
Con oltre 18mila opere, la collezione offre un viaggio completo nell'arte e nella cultura indiana, testimoniando le stratificazioni storiche e la varietà locale. Pezzi di arte moderna e contemporanea si intrecciano a esemplari di arte popolare, a fotografie, opere grafiche e tessili. Ad accogliere la sede museale sarà un edificio di cinque piani di nuova costruzione, che si preannuncia “eccezionalmente accessibile e inclusivo".
A Oslo il museo più grande della Scandinavia
L’ultimo regalo di Oslo era stata, lo scorso 22 ottobre, l’apertura del nuovo MUNCH Museum. Adesso la città scandinava guarda all’11 giugno quando aprirà i cancelli il National Museum of Norway, il più grande centro culturale dei paesi scandinavi con una delle viste più spettacolari sulla città.
Il nuovo scrigno progettato dagli architetti tedeschi Kleihues + Schuwerk accoglierà in 13.000 metri quadrati di superficie espositiva - quasi il doppio degli spazi precedenti - la collezione del museo, con oltre 400.000 oggetti che spaziano dall'antichità ai giorni nostri, comprendendo dipinti, sculture, disegni, tessuti, mobili e modelli architettonici. E ancora la Light Hall - uno spazio, sul tetto, dedicato alle mostre temporanee - un'ampia terrazza panoramica all'aperto e la più grande biblioteca d'arte della Scandinavia. Saranno oltre 5000 le opere esposte. Tra queste una versione del celebre Urlo, la pittura di paesaggio del XIX secolo, l'esclusivo arazzo di Baldishol, le porcellane imperiali provenienti dalla Cina, i calici di vetro norvegesi del XVIII secolo. Tra gli artisti di spicco, Lucas Cranach, Claude Monet, Vincent Van Gogh e Ida Ekblad.
Concepito per ospitare opere d'arte nei secoli e per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 50% rispetto agli attuali standard edilizi, il museo è stato realizzato con materiali come la quercia, il bronzo e il marmo, mentre l'intera facciata è ricoperta di ardesia norvegese. Da non perdere la Madonna di Munch, resa ancora più affascinante da una recente scoperta. Quale? Fate un salto a Oslo e lo scoprirete.
National Museum of Norway | Foto: © Borre Hostland | Courtesy The National Museum of Norway
Nell’estate del 2022 brilla il Museum of Broadway
A partire dalla prossima estate una nuova stella brillerà nel cuore di Times Square. Si chiamerà Museum of Broadway, un museo esperienziale, il primo interamente dedicato alla storia, all'arte, agli spettacoli del leggendario teatro di Broadway. L’esperienza interattiva e coinvolgente, nata da un’idea di Julie Boardman e Diane Nicoletti, offrirà agli ospiti uno sguardo unico sulla ricca storia di Broadway, tra una sbirciatina dietro le quinte e la possibilità di cimentarsi davvero in uno dei celebri spettacoli. Gli ospiti viaggeranno attraverso la storia visiva di Broadway, dalla nascita a oggi, a tu per tu con i pionieri del teatro, alla scoperta dei momenti fondamentali del cambiamento sociale e dei musical più amati di sempre.
L’Art Gallery of New South Wales di Sydney punta sulla sostenibilità
Un’ampia facciata in vetro sospesa sopra due serbatoi di petrolio dismessi, risalenti alla seconda guerra mondiale. È una delle chicche che accoglierà i visitatori della nuova Art Gallery del New South Wales, oggetto di una straordinaria ristrutturazione che trasformerà il museo in uno degli edifici più sostenibili dell'Australia, con i suoi tetti verdi, la raccolta dell'acqua piovana e i pannelli solari. Nota come Sydney Modern, l’espansione dell’Art Gallery of New South Wales, progettata dallo studio giapponese Sanaa, sarà visibile alla fine del 2022. Si collegherà alla sede del 1874 in arenaria attraverso un giardino d’arte pubblico che sarà accessibile 24 ore su 24, con vista sul porto.
La trasformazione creerà 16mila metri quadrati di spazio espositivo, raddoppiando la disponibilità attuale. Da non perdere le opere degli artisti aborigeni e degli abitanti dello Stretto di Torres, che avranno nell'allestimento un posto di riguardo.
The Museum of Broadway, rendering, esterno
In Danimarca un museo sotterraneo sulla Guerra Fredda
A 60 metri di profondità, nel cuore della foresta di Rold Skov, nello Jutland del nord, si trova il bunker della Guerra Fredda REGAN Vest, uno dei segreti meglio custoditi della Danimarca, costruito negli anni Sessanta.
Nel 2022 il bunker, trasformato in un museo, aprirà al pubblico per condividere con i visitatori le storie del suo tempo. Fulcro del percorso espositivo sarà proprio l'impressionante struttura di 5.500 metri quadrati. Qui i visitatori potranno scoprire il suo interno originale, dall'ufficio dei ministri e dei medici al dormitorio. In superficie, l'edificio, costruito a forma di quattro scatole nere e progettato dall'architetto AART, sarà adibito a mostre. Anche la villa che ospitava il supervisore con la sua famiglia è stata ristrutturata e riportata alla sua gloria del 1980, offrendo ai visitatori uno sguardo alla vita quotidiana del tempo.
Un gioiello sul Bosforo: l’Istanbul Modern di Renzo Piano
Nello storico quartiere Beyoğlu, l'Istanbul Modern Museum sembra contemplare lo stretto del Bosforo. Fondato nel 2004 come primo museo di arte moderna e contemporanea della Turchia, accogliendo ad oggi 8 milioni e 500 mila visitatori, l’Istanbul Modern si avvia verso una nuova era grazie al nuovo edificio che, entro il 2022, sostituirà quello esistente.
Situata nella sede originaria del museo a Karaköy, la nuova costruzione reca la firma del premio Pritzker Renzo Piano. Il nuovo museo diventerà un punto urbano strategico tra la città vecchia a ovest, il Bosforo a sud, il Parco di Tophane a nord e il nuovo sviluppo fluviale di Galataport a est.
Il nuovo edificio - 15.000 metri quadrati distribuiti su cinque livelli - oltre a ospitare le collezioni d'arte dell'Istanbul Modern, offrirà un ambiente stimolante per attività educative e culturali, offrendo occasioni di incontro alla comunità e alla città. La lobby trasparente darà accesso alla caffetteria, alla libreria, alla biblioteca e a un'area workshop. Una terrazza panoramica “galleggiante” creerà invece una suggestiva continuità visiva con il Bosforo privilegiando una vista panoramica ininterrotta che unirà cielo e acqua in uno spazio metafisico unico. La facciata in pannelli di metallo sagomato giocherà con i riflessi di luce e acqua del Bosforo conferendo all'edificio un aspetto diverso a seconda della posizione del sole.
Istanbul Modern, rendering | Courtesy RPBW
Al Musée de Cluny un nuovo sguardo sul Medioevo
L’appuntamento è per la primavera del 2022 quando il Musée de Cluny potrà presentare al pubblico il suo nuovo museo Medioevo. Nel 2011 il museo parigino ha avviato un importante programma di restauro e ammodernamento per rendere l’edificio accessibile anche agli ospiti con ridotta mobilità e consentire loro di accedere al percorso grazie alla realizzazione di un edificio su un unico livello, con due ascensori e rampe di accesso. La cappella dell'albergo medievale degli abati di Cluny hainoltre ritrovato l'antica policromia. Alla riapertura del museo verranno proposti diversi percorsi architettonici finalizzati a rendere più leggibile l’intreccio, all’interno del museo, tra antico, medievale e contemporaneo, ma anche la storia del sito e le relazioni tra edifici di epoche diverse. Alcuni spazi antichi, finora invisibili, saranno accessibili con visita guidata, come la sala degli intonaci, la cantina gotica o l'annesso romano.
A Losanna due nuove aperture
Nel distretto delle arti Plateforme 10 di Losanna, il 18 giugno saranno inaugurati il Musée de l’Élysée di fotografia e il Mudac, dedicato al design e alle arti applicate contemporanee. Centro di riferimento per la conservazione e la rivalutazione dell’eredità fotografica, il Musée de l’Elysée accoglierà oltre un milione di esemplari, nonché raccolte di autori del calibro di René Burri, Ella Maillart, Nicolas Bouvier e Charlie Chaplin. La collezione del Museo, una delle più grandi e varie d’Europa, ripercorre l’intera storia della fotografia, dalle tecniche passate come il dagherrotipo alla fotografia digitale.
All'interno del distretto artistico Plateforme 10 il pubblico scoprirà anche un Mudac, il Museo dellae arti applicate, “potenziato”, con lo spazio espositivo raddoppiato,oltre a una grande libreria-boutique, un caffè, un ristorante, un centro di ricerca e una biblioteca.
Tutto pronto per il nuovo Hong Kong Palace Museum
Nove gallerie che si estendono per 7.800 metri quadrati, un teatro da 400 posti, spazi educativi e per l’infanzia e uno scrigno dedicato ai tesori imperiali cinesi in prestito dalla Città proibita. Benvenuti (o quasi) al nuovo Hong Kong Palace Museum, l’edificio progettato da Rocco Design Architects Associates Ltd, pronto ad aprire i cancelli a luglio prossimo. A guidare le esposizioni inaugurali saranno circa 800 manufatti del Palace Museum di Pechino, inclusi dipinti, arti decorative e libri rari.
Tre atri collegheranno verticalmente i diversi piani del museo. Da qui i visitatori potranno godere della vista sulla piazza d'ingresso, sullo skyline dell'isola di Hong Kong e dell'isola di Lantau, apprezzando l'armonia tra l'edificio del museo e i suoi dintorni. Prima di una lunga serie di collaborazioni internazionali, sarà una mostra sui cavalli che accosterà l’antica arte cinese a una serie di opere del Louvre.
Palazzo Turinetti, sede legale di Intesa Sanpaolo, ospiterà il nuovo museo delle Gallerie d’Italia
A Torino un nuovo museo della fotografia firmato De Lucchi
Le Gallerie d’Italia fanno quaterna e per il nuovo museo di Intesa Sanpaolo, a fianco di Milano, Napoli e Vicenza, si affidano al noto architetto Michele De Lucchi che ha definito questa iniziativa “un progetto del nostro Rinascimento”. Entro aprile 2022 i torinesi avranno a disposizione un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia e al mondo digitale nella prestigiosa sede di Palazzo Turinetti, nell’elegante piazza San Carlo.
Saranno novemila i metri quadri riservati alla grande fotografia italiana e internazionale. La nuova sede ospiterà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, circa 7 milioni di scatti fotografici che immortalano eventi, personalità, luoghi dall’inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del ‘900 e acquisito da Intesa Sanpaolo. Un ampio scalone scenderà nelle viscere della terra per condurre a un museo “illuminato dall’alto, come una cattedrale”.
Leggi anche:
• La rivoluzione artistica di Oslo, la città sostenibile che investe in cultura
• Torino: ecco come sarà il nuovo museo delle Gallerie d'Italia
Sono le tante, nuove case dell’arte, che, a partire dalla prossima primavera di rinascita dopo il doloroso stop imposto dalla pandemia, si apprestano ad accogliere, da Parigi a Hong Kong, la bellezza in nuovi involucri, come per esorcizzare, cambiando abito, una ripartenza più volte preannunciata.
Per tutti, la sfida è di aprire al pubblico sedi di grandi ambizioni in un anno ancora sferzato dall’incertezza.
Tra nuove aperture e sorprendenti “remise en place”, gli spazi dell’arte si rifanno il look guardando al futuro grazie a interventi d’autore.
Ecco 12 musei pronti a inaugurare nel 2022.
Kunsthalle Praha | Foto: © Vojtěch Veškrna | Courtesy Kunsthalle Praha
Uno spazio culturale in un’ex centrale elettrica: apre il Kunsthalle Praha
Il 22 febbraio l’ex stazione elettrica Zenger attiva nella Praga degli anni Trenta aprirà al pubblico come la Kunsthalle Praha. La nuova organizzazione no-profit, fondata come istituzione senza scopo di lucro e non governativa dalla Pudil Family Foundation, offrirà nuove prospettive sull'arte ceca e internazionale del XX e XXI secolo. La mostra inaugurale intitolata Kinetismo: 100 anni di elettricità nell'arte, visitabile fino al 20 giugno, esplorerà come l'elettricità abbia trasformato la pratica artistica dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. L'esposizione sarà soprattutto un omaggio alla funzione originaria della Kunsthalle, l'edificio che generava elettricità per la città intera.
Progettato dallo studio di architettura ceco Schindler Seko, il nuovo centro si estenderà su 5.700 metri quadri e comprenderà tre grandi spazi della galleria, un negozio di design, un bistrot e una caffetteria con terrazza con vista sulla collina di Petřín e sul Castello di Praga. La missione della Kunsthalle, diretta da Ivana Goossen, sarà quella di supportare la scoperta e la ricerca artistica, collegare la scena artistica ceca e internazionale coinvolgendo un pubblico ampio con un programma dinamico e contemporaneo.
A Parigi la casa di Serge Gainsbourg diventa un museo
Al numero al 5 di Rue de Verneuil, in primavera, un nuovo museo offrirà agli appassionati un tuffo nella vita, nel lavoro e nella carriera del cantautore Serge Gainsbourg. Sarà un percorso cronologico fatto di opere emblematiche e inedite della collezione della Maison Gainsbourg e del suo ricco archivio documentale.
La voce di Je t'aime... moi non plus, cantata in coppia con Jane Birkin e, in una prima versione, con Brigitte Bardot, avrà una casa tutta per sé, regalando agli ospiti anche un'esperienza digitale e l’ accesso a contenuti inediti.
L’attrazione da non perdere? Senza dubbio l’eccentrico soggiorno di Serge, con il suo pianoforte, il bar in stile art déco e un'enorme collezione di sculture.
Ad annunciare l’apertura al pubblico della casa dove il padre visse dal 1969 al 1991 era stata, in occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Serge, la figlia Charlotte Gainsbourg.
Maison Gainsbourg | Foto: © Alexis Raimbault | Courtesy Maison Gainsbourg
In India un nuovo museo di cultura visiva
Il primo museo indiano interamente dedicato alla cultura visiva dell'Asia meridionale si chiamerà MAP - Museum of Art & Photography e aprirà, nella seconda metà del 2022, nel quartiere dei musei di Bangalore, la "capitale tecnologica" dell’India.
Progettato dallo studio di architettura Mathew & Ghosh, è stato voluto dal filantropo e collezionista Abhishek Poddar che, ispirato dai suoi viaggi e dalle visite ai musei di tutto il mondo, ha donato la sua collezione raccolta a partire dai primi anni Ottanta alla fondazione del museo, con l’obiettivo di aprire la strada a una cultura museale per bambini e adulti.
Con oltre 18mila opere, la collezione offre un viaggio completo nell'arte e nella cultura indiana, testimoniando le stratificazioni storiche e la varietà locale. Pezzi di arte moderna e contemporanea si intrecciano a esemplari di arte popolare, a fotografie, opere grafiche e tessili. Ad accogliere la sede museale sarà un edificio di cinque piani di nuova costruzione, che si preannuncia “eccezionalmente accessibile e inclusivo".
A Oslo il museo più grande della Scandinavia
L’ultimo regalo di Oslo era stata, lo scorso 22 ottobre, l’apertura del nuovo MUNCH Museum. Adesso la città scandinava guarda all’11 giugno quando aprirà i cancelli il National Museum of Norway, il più grande centro culturale dei paesi scandinavi con una delle viste più spettacolari sulla città.
Il nuovo scrigno progettato dagli architetti tedeschi Kleihues + Schuwerk accoglierà in 13.000 metri quadrati di superficie espositiva - quasi il doppio degli spazi precedenti - la collezione del museo, con oltre 400.000 oggetti che spaziano dall'antichità ai giorni nostri, comprendendo dipinti, sculture, disegni, tessuti, mobili e modelli architettonici. E ancora la Light Hall - uno spazio, sul tetto, dedicato alle mostre temporanee - un'ampia terrazza panoramica all'aperto e la più grande biblioteca d'arte della Scandinavia. Saranno oltre 5000 le opere esposte. Tra queste una versione del celebre Urlo, la pittura di paesaggio del XIX secolo, l'esclusivo arazzo di Baldishol, le porcellane imperiali provenienti dalla Cina, i calici di vetro norvegesi del XVIII secolo. Tra gli artisti di spicco, Lucas Cranach, Claude Monet, Vincent Van Gogh e Ida Ekblad.
Concepito per ospitare opere d'arte nei secoli e per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 50% rispetto agli attuali standard edilizi, il museo è stato realizzato con materiali come la quercia, il bronzo e il marmo, mentre l'intera facciata è ricoperta di ardesia norvegese. Da non perdere la Madonna di Munch, resa ancora più affascinante da una recente scoperta. Quale? Fate un salto a Oslo e lo scoprirete.
National Museum of Norway | Foto: © Borre Hostland | Courtesy The National Museum of Norway
Nell’estate del 2022 brilla il Museum of Broadway
A partire dalla prossima estate una nuova stella brillerà nel cuore di Times Square. Si chiamerà Museum of Broadway, un museo esperienziale, il primo interamente dedicato alla storia, all'arte, agli spettacoli del leggendario teatro di Broadway. L’esperienza interattiva e coinvolgente, nata da un’idea di Julie Boardman e Diane Nicoletti, offrirà agli ospiti uno sguardo unico sulla ricca storia di Broadway, tra una sbirciatina dietro le quinte e la possibilità di cimentarsi davvero in uno dei celebri spettacoli. Gli ospiti viaggeranno attraverso la storia visiva di Broadway, dalla nascita a oggi, a tu per tu con i pionieri del teatro, alla scoperta dei momenti fondamentali del cambiamento sociale e dei musical più amati di sempre.
L’Art Gallery of New South Wales di Sydney punta sulla sostenibilità
Un’ampia facciata in vetro sospesa sopra due serbatoi di petrolio dismessi, risalenti alla seconda guerra mondiale. È una delle chicche che accoglierà i visitatori della nuova Art Gallery del New South Wales, oggetto di una straordinaria ristrutturazione che trasformerà il museo in uno degli edifici più sostenibili dell'Australia, con i suoi tetti verdi, la raccolta dell'acqua piovana e i pannelli solari. Nota come Sydney Modern, l’espansione dell’Art Gallery of New South Wales, progettata dallo studio giapponese Sanaa, sarà visibile alla fine del 2022. Si collegherà alla sede del 1874 in arenaria attraverso un giardino d’arte pubblico che sarà accessibile 24 ore su 24, con vista sul porto.
La trasformazione creerà 16mila metri quadrati di spazio espositivo, raddoppiando la disponibilità attuale. Da non perdere le opere degli artisti aborigeni e degli abitanti dello Stretto di Torres, che avranno nell'allestimento un posto di riguardo.
The Museum of Broadway, rendering, esterno
In Danimarca un museo sotterraneo sulla Guerra Fredda
A 60 metri di profondità, nel cuore della foresta di Rold Skov, nello Jutland del nord, si trova il bunker della Guerra Fredda REGAN Vest, uno dei segreti meglio custoditi della Danimarca, costruito negli anni Sessanta.
Nel 2022 il bunker, trasformato in un museo, aprirà al pubblico per condividere con i visitatori le storie del suo tempo. Fulcro del percorso espositivo sarà proprio l'impressionante struttura di 5.500 metri quadrati. Qui i visitatori potranno scoprire il suo interno originale, dall'ufficio dei ministri e dei medici al dormitorio. In superficie, l'edificio, costruito a forma di quattro scatole nere e progettato dall'architetto AART, sarà adibito a mostre. Anche la villa che ospitava il supervisore con la sua famiglia è stata ristrutturata e riportata alla sua gloria del 1980, offrendo ai visitatori uno sguardo alla vita quotidiana del tempo.
Un gioiello sul Bosforo: l’Istanbul Modern di Renzo Piano
Nello storico quartiere Beyoğlu, l'Istanbul Modern Museum sembra contemplare lo stretto del Bosforo. Fondato nel 2004 come primo museo di arte moderna e contemporanea della Turchia, accogliendo ad oggi 8 milioni e 500 mila visitatori, l’Istanbul Modern si avvia verso una nuova era grazie al nuovo edificio che, entro il 2022, sostituirà quello esistente.
Situata nella sede originaria del museo a Karaköy, la nuova costruzione reca la firma del premio Pritzker Renzo Piano. Il nuovo museo diventerà un punto urbano strategico tra la città vecchia a ovest, il Bosforo a sud, il Parco di Tophane a nord e il nuovo sviluppo fluviale di Galataport a est.
Il nuovo edificio - 15.000 metri quadrati distribuiti su cinque livelli - oltre a ospitare le collezioni d'arte dell'Istanbul Modern, offrirà un ambiente stimolante per attività educative e culturali, offrendo occasioni di incontro alla comunità e alla città. La lobby trasparente darà accesso alla caffetteria, alla libreria, alla biblioteca e a un'area workshop. Una terrazza panoramica “galleggiante” creerà invece una suggestiva continuità visiva con il Bosforo privilegiando una vista panoramica ininterrotta che unirà cielo e acqua in uno spazio metafisico unico. La facciata in pannelli di metallo sagomato giocherà con i riflessi di luce e acqua del Bosforo conferendo all'edificio un aspetto diverso a seconda della posizione del sole.
Istanbul Modern, rendering | Courtesy RPBW
Al Musée de Cluny un nuovo sguardo sul Medioevo
L’appuntamento è per la primavera del 2022 quando il Musée de Cluny potrà presentare al pubblico il suo nuovo museo Medioevo. Nel 2011 il museo parigino ha avviato un importante programma di restauro e ammodernamento per rendere l’edificio accessibile anche agli ospiti con ridotta mobilità e consentire loro di accedere al percorso grazie alla realizzazione di un edificio su un unico livello, con due ascensori e rampe di accesso. La cappella dell'albergo medievale degli abati di Cluny hainoltre ritrovato l'antica policromia. Alla riapertura del museo verranno proposti diversi percorsi architettonici finalizzati a rendere più leggibile l’intreccio, all’interno del museo, tra antico, medievale e contemporaneo, ma anche la storia del sito e le relazioni tra edifici di epoche diverse. Alcuni spazi antichi, finora invisibili, saranno accessibili con visita guidata, come la sala degli intonaci, la cantina gotica o l'annesso romano.
A Losanna due nuove aperture
Nel distretto delle arti Plateforme 10 di Losanna, il 18 giugno saranno inaugurati il Musée de l’Élysée di fotografia e il Mudac, dedicato al design e alle arti applicate contemporanee. Centro di riferimento per la conservazione e la rivalutazione dell’eredità fotografica, il Musée de l’Elysée accoglierà oltre un milione di esemplari, nonché raccolte di autori del calibro di René Burri, Ella Maillart, Nicolas Bouvier e Charlie Chaplin. La collezione del Museo, una delle più grandi e varie d’Europa, ripercorre l’intera storia della fotografia, dalle tecniche passate come il dagherrotipo alla fotografia digitale.
All'interno del distretto artistico Plateforme 10 il pubblico scoprirà anche un Mudac, il Museo dellae arti applicate, “potenziato”, con lo spazio espositivo raddoppiato,oltre a una grande libreria-boutique, un caffè, un ristorante, un centro di ricerca e una biblioteca.
Tutto pronto per il nuovo Hong Kong Palace Museum
Nove gallerie che si estendono per 7.800 metri quadrati, un teatro da 400 posti, spazi educativi e per l’infanzia e uno scrigno dedicato ai tesori imperiali cinesi in prestito dalla Città proibita. Benvenuti (o quasi) al nuovo Hong Kong Palace Museum, l’edificio progettato da Rocco Design Architects Associates Ltd, pronto ad aprire i cancelli a luglio prossimo. A guidare le esposizioni inaugurali saranno circa 800 manufatti del Palace Museum di Pechino, inclusi dipinti, arti decorative e libri rari.
Tre atri collegheranno verticalmente i diversi piani del museo. Da qui i visitatori potranno godere della vista sulla piazza d'ingresso, sullo skyline dell'isola di Hong Kong e dell'isola di Lantau, apprezzando l'armonia tra l'edificio del museo e i suoi dintorni. Prima di una lunga serie di collaborazioni internazionali, sarà una mostra sui cavalli che accosterà l’antica arte cinese a una serie di opere del Louvre.
Palazzo Turinetti, sede legale di Intesa Sanpaolo, ospiterà il nuovo museo delle Gallerie d’Italia
A Torino un nuovo museo della fotografia firmato De Lucchi
Le Gallerie d’Italia fanno quaterna e per il nuovo museo di Intesa Sanpaolo, a fianco di Milano, Napoli e Vicenza, si affidano al noto architetto Michele De Lucchi che ha definito questa iniziativa “un progetto del nostro Rinascimento”. Entro aprile 2022 i torinesi avranno a disposizione un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia e al mondo digitale nella prestigiosa sede di Palazzo Turinetti, nell’elegante piazza San Carlo.
Saranno novemila i metri quadri riservati alla grande fotografia italiana e internazionale. La nuova sede ospiterà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, circa 7 milioni di scatti fotografici che immortalano eventi, personalità, luoghi dall’inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del ‘900 e acquisito da Intesa Sanpaolo. Un ampio scalone scenderà nelle viscere della terra per condurre a un museo “illuminato dall’alto, come una cattedrale”.
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