L'apertura il 4 settembre nell'ambito del Totally Thames Festival
A Londra inaugura il Museo dell'Empatia
A Mile in my shoes, credit Mike Kemp in Pictures
Ludovica Sanfelice
04/09/2015
“Prima di giudicare qualcuno prova a camminare per un miglio con le sue scarpe” recita un vecchio detto anglosassone. Un modo semplice per invitare a riflettere sulla condizione altrui che il primo Museo dell’Empatia ha fatto proprio in senso concreto.
L’insolito museo, che fa parte di un progetto sperimentale volto favorire una rivoluzione delle relazioni umane, aprirà a Londra sulle sponde del Tamigi il 4 settembre in occasione del Totally Thames Festival (manifestazione dedicata all’arte, alla cultura e al sociale). E l'originale "mostra" inaugurale sarà intitolata proprio “A Mile in My Shoes” e si presenterà al pubblico sotto le spoglie di un negozio di scarpe interattivo in cui i visitatori potranno scegliere le scarpe di un’altra persona, e poi dovranno indossarle e passeggiare per un miglio lungo la riva immergendosi nella storia del loro estraneo proprietario attraverso un’audio guida.
Capiterà così di calarsi per un po' nei panni di un contadino come di un aristocratico, magari di una prostituta o di un migrante e per il tempo della camminata si rifletterà sulla condizione altrui attivando appunto l’empatia.
La pressione mediatica e la diffusione dei social, portatori di indifferenza e narcisismo, hanno infatti coinciso con un preoccupante crollo di questo sentimento, chiave imprescindibile nella lettura e nella comprensione del mondo circostante e questo progetto ideato da un gruppo di intellettuali, artisti e scrittori vuole provare ad innsecare un cambiamento.
L'Empathy Museum, che ha base stabile online e che nei prossimi due anni girerà il mondo con un tour itinerante, include anche una library digitale dell'empatia composta da libri e film che stimolano la sensibilità. Per conoscerne le attività basta iscriversi alla newsletter.
L’insolito museo, che fa parte di un progetto sperimentale volto favorire una rivoluzione delle relazioni umane, aprirà a Londra sulle sponde del Tamigi il 4 settembre in occasione del Totally Thames Festival (manifestazione dedicata all’arte, alla cultura e al sociale). E l'originale "mostra" inaugurale sarà intitolata proprio “A Mile in My Shoes” e si presenterà al pubblico sotto le spoglie di un negozio di scarpe interattivo in cui i visitatori potranno scegliere le scarpe di un’altra persona, e poi dovranno indossarle e passeggiare per un miglio lungo la riva immergendosi nella storia del loro estraneo proprietario attraverso un’audio guida.
Capiterà così di calarsi per un po' nei panni di un contadino come di un aristocratico, magari di una prostituta o di un migrante e per il tempo della camminata si rifletterà sulla condizione altrui attivando appunto l’empatia.
La pressione mediatica e la diffusione dei social, portatori di indifferenza e narcisismo, hanno infatti coinciso con un preoccupante crollo di questo sentimento, chiave imprescindibile nella lettura e nella comprensione del mondo circostante e questo progetto ideato da un gruppo di intellettuali, artisti e scrittori vuole provare ad innsecare un cambiamento.
L'Empathy Museum, che ha base stabile online e che nei prossimi due anni girerà il mondo con un tour itinerante, include anche una library digitale dell'empatia composta da libri e film che stimolano la sensibilità. Per conoscerne le attività basta iscriversi alla newsletter.
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