Dal 12 agosto al 3 gennaio i grandi maestri in trasferta

Bergamo-Shanghai A/R: i capolavori dell'Accademia Carrara volano in Oriente

Raffaello Sanzio, San Sebastiano, 1501-1502 circa, Tempera e olio su tavola, Bergamo, Accademia Carrara | Courtesy Accademia Carrara
 

Samantha De Martin

12/08/2021

Un filo di pittura disteso dell'estro italiano corre da Bergamo all’Oriente inaugurando una nuova via della seta nel segno dell’arte, dal Rinascimento all’Ottocento. 
A tracciarne la strada, destinata a congiungere lo scrigno frutto della lungimirante passione di Giacomo Carrara al Bund One Art Museum di Shanghai, le dita dell’Accademia Carrara, in vista del primo grande appuntamento culturale che riaccende il dialogo tra Italia e Cina precedentemente interrotto dalla pandemia.

Raffaello e Tiziano ambasciatori nel mondo
Da oggi, 12 agosto, al 3 gennaio 2022, presso il Bund One Art Museum di Shanghai, i capolavori dell’arte italiana saranno ambasciatori nel mondo grazie alla mostra Maestri. Dal Rinascimento all’Ottocento, un progetto condiviso con importanti istituzioni, nato con l’obiettivo di diffondere la cultura italiana oltre i confini del belpaese, tra passato e presente.


Cesare Tallone, Ragazza con rose (Ritratto della figlia Irene), 1898, Olio su tela, Bergamo, Accademia Carrara

Il dialogo tra le 54 opere realizzate in cinque secoli, dalla metà del Quattrocento alla metà dell’Ottocento, da maestri come Raffaello, Mantegna, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Hayez, prende vita nel cuore pulsante della capitale economica della Repubblica Popolare Cinese. Un vero e proprio viaggio in Italia, tra storie, costumi e nature morte, accompagnerà appassionati d’arte o semplici curiosi alla scoperta del Ritratto di Leonello d’Este di Pisanello, del San Sebastiano di Raffaello, Orfeo e Euridice di Tiziano, e ancora del Ritratto di gentiluomo di Giovanni Bellini che ammicca al San Bernardino da Siena di Andrea Mantegna.

Il progetto espositivo a cura di Giovanni Valagussa - che porta avanti, grazie all’incarico di responsabile delle Travelling Exhibitions della Carrara, la serie di esposizioni che hanno fatto conoscere la collezione bergamasca nel mondo, dagli USA alla Russia - è stato sviluppato sulla base dell’interesse del pubblico cinese per la tradizione artistica del belpaese. L’estro poliedrico del genio italiano si esplica così in un allestimento che tiene conto del criterio cronologico, tematico e regionale italiano, avvicinando il pubblico alla ricchezza artistica cucita dai decenni tra Toscana, Veneto e Lombardia, e che oscilla tra sacro, ritratto, pittura narrativa, soggetti letterari.


Matthias Stomer, Giovinetto che accende una candela, 1640-1650, Olio su tela, Bergamo, Accademia Carrara

Il nuovo volto dell’Accademia Carrara
La mostra, pronta a sbarcare nell’elegante quartiere del Bund, in una delle aree che caratterizzano la Cina moderna, rientra nel progetto Magnifico! All the Good of Italy, nome scelto da Fondazione Accademia Carrara, in riferimento al lungimirante mecenate Lorenzo de’Medici, per identificare le iniziative internazionali, partendo dalle Travelling Exhibitions.

Ma la trasferta in Cina di alcuni capolavori della Carrara sarà un’opportunità anche per turisti e italiani che visiteranno l’Accademia bergamasca. Approfittando della temporanea assenza di alcune opere, le sale si presenteranno agli ospiti sotto una nuova veste, accogliendo il pubblico con Una storia meravigliosa. A prendere il posto delle opere in trasferta saranno infatti lavori normalmente non esposti, arricchiti di approfondimenti tematici. Si tratterà di un allestimento diffuso, a cura dal direttore Maria Cristina Rodeschini e dal conservatore Paolo Plebani, costruito con l’intento di arricchire e valorizzare il filo narrativo dell’esposizione.


Francesco Guardi, Piazza San Marco, 1760-1770, Olio su tela, Bergamo, Accademia Carrara

Chi visiterà in questi mesi l’Accademia vedrà infatti svilupparsi, all’interno del percorso, numerosi focus che, utilizzando il patrimonio del museo costellato di dipinti, disegni, incisioni, fotografie, racconteranno da diversi punti di vista la storia della Carrara e dei suoi generosi donatori. Accanto agli spazi dedicati a Rembrandt, con l’Autoritratto giovanile in prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam, e ad un nucleo di dipinti olandesi e italiani dell' Accademia Carrara, alcuni preziosi manufatti tesseranno una vera e propria installazione diffusa in quindici sale.
In questo generoso scrigno attraversato da cinque secoli d’arte, frutto dell’appassionata dedizione di illustri protagonisti, non mancheranno approfondimenti dedicati a Giacomo Carrara, fondatore del museo, a Guglielmo Lochis, Gabriella Levi Sottocasa, con alcuni esemplari della sua raccolta di ventagli, accanto a focus su Lorenzo Lotto, Gaspar Van Wittel e sui ritratti lombardi dell’inizio del secolo XVI.


Rembrandt in una Storia Meravigliosa, vista della mostra con l'Autoritratto giovanile di Rembrandt proveniente dal Rijksmuseum I Photo credits adicorbetta I Courtesy Accademia Carrara

L’ingresso alla mostra Una Storia Meravigliosa è compreso nel costo del biglietto d’accesso in Carrara. L’esposizione è aperta lunedì, mercoledì, giovedì e domenica dalle 10 alle 19, venerdì e sabato dalle 10 alle 20.30.
Si consiglia la prenotazione (prenotazioni@lacarrara.it).

 Leggi anche:
• Sul filo dell'autoritratto. Rembrandt all'Accademia Carrara
• Una storia di generosità e di passione: l'Accademia Carrara di Bergamo

COMMENTI