La mostra dal 30 aprile alla National Gallery
Botticelli, Antonello da Messina e il Verrocchio "architetti" a Londra
Antonello da Messina, San Girolamo nello studio, c.1475
E. Bramati
30/04/2014
Mentre prosegue la grande retrospettiva su Veronese, che a luglio arriverà anche a Verona, dal 30 aprile al 21 settembre 2014 la National Gallery di Londra presenterà al pubblico un approfondimento sulle architetture rinascimentali italiane.
"Building the Picture: Architecture in Italian Renaissance Painting" accompagnerà l'occhio verso l'orizzonte, gli edifici, le ambientazioni e i paesaggi urbani tra il XIV e il XVI secolo, andando oltre i personaggi della scena.
In mostra saranno presenti alcuni grandi capolavori del museo, opera di artisti come Duccio di Buoninsegna, Botticelli, Crivelli e Antonello da Messina. Il pubblico sarà così incoraggiato ad osservare con nuovi occhi gli edifici raffigurati nei dipinti e a domandarsi come gli artisti abbiano inventato spazi immaginari capaci di trascendere la realtà di mattoni, malta e marmo.
L'evento è inoltre il risultato di un accordo di ricerca tra la National Gallery e la University of York, e offrirà un'interpretazione innovativa di alcune opere, sia della collezione rinascimentale italiana della galleria, sia di altre raccolte. Oltre agli artisti già citati, infatti, il percorso includerà anche il "Giudizio di Salomone" del maestro veneto Sebastiano del Piombo, che arriverà dalle collezioni di Kingston Lacy a Londra per la prima volta dopo 30 anni, e la "Madonna Ruskin" di Andrea del Verrocchio, proveniente dalla National Gallery of Scotland.
Accanto alla mostra sono stati realizzati cinque cortometraggi, che presenteranno architetture reali ed immaginarie in chiave moderna. La produzione di questi video ha coinvolto l'architetto svizzero Peter Zumthor, la regista e produttrice inglese Martha Fiennes e alcuni esperti e storici dell'arte e del cinema.
"Building the Picture: Architecture in Italian Renaissance Painting" accompagnerà l'occhio verso l'orizzonte, gli edifici, le ambientazioni e i paesaggi urbani tra il XIV e il XVI secolo, andando oltre i personaggi della scena.
In mostra saranno presenti alcuni grandi capolavori del museo, opera di artisti come Duccio di Buoninsegna, Botticelli, Crivelli e Antonello da Messina. Il pubblico sarà così incoraggiato ad osservare con nuovi occhi gli edifici raffigurati nei dipinti e a domandarsi come gli artisti abbiano inventato spazi immaginari capaci di trascendere la realtà di mattoni, malta e marmo.
L'evento è inoltre il risultato di un accordo di ricerca tra la National Gallery e la University of York, e offrirà un'interpretazione innovativa di alcune opere, sia della collezione rinascimentale italiana della galleria, sia di altre raccolte. Oltre agli artisti già citati, infatti, il percorso includerà anche il "Giudizio di Salomone" del maestro veneto Sebastiano del Piombo, che arriverà dalle collezioni di Kingston Lacy a Londra per la prima volta dopo 30 anni, e la "Madonna Ruskin" di Andrea del Verrocchio, proveniente dalla National Gallery of Scotland.
Accanto alla mostra sono stati realizzati cinque cortometraggi, che presenteranno architetture reali ed immaginarie in chiave moderna. La produzione di questi video ha coinvolto l'architetto svizzero Peter Zumthor, la regista e produttrice inglese Martha Fiennes e alcuni esperti e storici dell'arte e del cinema.
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