Cenni biografici

Henri Émile Benoît Matisse
 

17/03/2003

La Kunsthalle di Basilea e il Museum of Modern Art di New York gli dedicano importanti mostre antologiche. Ma il progetto che lo impegna maggiormente nel corso degli anni '30 è la grande decorazione murale, commissionata da Albert Barnes per la sua fondazione a Merion (Barnes Foundation). Elabora uno studio e una prima versione dell'opera, che però non si adatta alle dimensioni dell'ambiente. Così deve realizzarne una seconda versione. Nel 1941 dopo l’invasione di Parigi da parte dei nazisti, Matisse si rifugia a Nizza, il suo animo appare notevolmente sconfortato e turbato dagli avvenimenti. Se in quei tempi Picasso dipinge Guernica dimostrando la sua singolare attitudine ai mutamenti sociali, l'arte di Matisse, invece, basata sulla ricerca cromatica e formale ed ancorata alle tematiche della "Joie de vivre" e non si adatta agli umori e alle necessità della grande guerra. Tuttavia durante il secondo conflitto mondiale, la fama di Matisse continuò a crescere, alcune sue opere, acquistate dai ricchi mercanti sovietici Scukin e Morosov , vennero confiscate dal governo russo ed esposti in permanenza al Nuovo Museo d'arte moderna di Mosca. Solo dopo il conflitto l'arte di Matisse tornerà ai livelli creativi che gli avevano procurato fama e ricchezza. Con Picasso espone all'Alber Museum, e nell'occasione di una retrospettiva al salon d'Automne definisce teoricamente tutte le coordinate della sua arte. Dal suo ritorno a Nizza ha luogo quel processo di semplificazione della rappresentazione e di riduzione a principi ornamentali, testimoniato dai "papiers découpés" degli anni '50. Culmine di questa ricerca, i lavori eseguiti per la Cappella del Rosario di Vence: mosaici, vetrate, sculture ecc. Nel 1950 gli viene assegnato il Gran Premio per la pittura della Biennale di Venezia. Muore a Nizza nel 1954.

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