Guerilla: il nuovo marketing del museo MADRE
19/06/2007
Si intitola "C'è merda e merda" l'iniziativa promozionale del MADRE in occasione della mostra di Piero Manzoni, aperta fino al prossimo 24 settembre nelle sale del terzo piano del Museo.
Con un messaggio immediato e fortemente ironico, si intende divulgare la mostra mediante un’operazione originale che si ispira, attraverso un rimando allusivo, alla celebre opera di Manzoni "Merda d'artista".
Saranno distribuiti al pubblico oltre 5.000 sacchetti per la raccolta di escrementi di cane, personalizzati con la dicitura Collezione Merda d’artista e con i riferimenti alla mostra di Piero Manzoni al Museo Madre.
L’iniziativa si inserisce in un programma di marketing innovativo del Museo chiamato "guerilla advertising", una strategia pubblicitaria fuori dagli schemi fissi e precostituiti che supera i confini tracciati dai media tradizionali per arrivare ad essere ovunque. Si tratta di pubblicità non convenzionale, che penetra nel cuore delle città per incontrare il pubblico in modo diretto, raggiungendo il singolo individuo in momenti e luoghi insoliti. Invece di mirare il proprio messaggio alla massa, il "guerrilla marketing" si rivolge al singolo individuo puntando non solo a incuriosire, intrigare e coinvolgere ma anche a far riflettere garantendo un efficace passaparola tra i consumatori.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Firenze | Dal 6 aprile a Empoli
Al via la più grande mostra dedicata a Masolino da Panicale, pioniere del Rinascimento
-
Napoli | Dal 18 aprile a Castellammare di Stabia
Il Museo archeologico di Stabia apre al pubblico i suoi depositi
-
Torino | Dal 16 ottobre alla GAM
Presto a Torino l’Impressionismo secondo Berthe Morisot
-
Bari | Dal 20 aprile presso il Polo Museale - Castello Conti Acquaviva D'Aragona
A Conversano il sogno d'amore di Chagall in oltre cento opere
-
Mondo | Fino al 4 agosto al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona
Underground. In Ticino l’arte esplora gli ecosistemi per indagare la realtà
-
Venezia | Dal 13 aprile a Venezia
Un giocoliere alla Collezione Peggy Guggenheim. La grande mostra su Jean Cocteau