Il Museo Archeologico Comunale di Velletri

 

28/05/2001

Il Palazzo Comunale di Velletri, che ospita attualmente la mostra su Stefano Borgia, sarà sede, a partire dal prossimo autunno, del Museo Archeologico Comunale della cittadina laziale. La direttrice, dott.ssa Anna Germano, è impegnata in questi giorni nella supervisione dei lavori di ristrutturazione degli interni, la conclusione dei quali è prevista per la fine di giugno. E’ inutile cercare di estorcerle qualche anticipazione sulla data di inaugurazione e sui criteri di allestimento dello spazio. Il Museo, inaugurato nel 1920, nacque come un’istituzione viva nel cuore della città, in continua crescita grazie alla costante e appassionata ricerca di reperti che gli archeologici locali misero in atto. Purtroppo, in seguito ai bombardamenti dell’ultima guerra, che causarono la distruzione del centro storico della città, la collezione subì notevoli perdite. Nel 1955 la scoperta del grande sarcofago in marmo pario del II secolo d.C., noto alla letteratura archeologica internazionale come “Sarcofago di Velletri”, favorì il dibattito intorno alla possibile riapertura del museo, attesa poi fino al 1982. Oggi un nuovo intervento di ristrutturazione, finanziato dalla precedente amministrazione della Regione Lazio, adegua il museo alle più recenti normative e soluzioni di carattere allestitivo. La raccolta, messa in piedi a partire dal 1881, è costituita da materiale archeologico che va dal periodo protostorico a quello altomedievale. Tra i reperti esposti grande importanza storico-documentaria riveste il nucleo di utensili, oggetti ornamentali e armi in bronzo proveniente da una necropoli del territorio. Di rilevanza anche artistica è la serie di antefisse e lastre in terracotta di età romana, utilizzate per decorare le pareti interne ed esterne di portici e ambienti chiusi di edifici sacri, pubblici e privati. Particolare attenzione merita il già citato “Sarcofago di Velletri” che, con la su mole, occupa il punto di mezzo del salone centrale del museo. Per il ricco apparato figurativo (184 raffigurazioni) rappresentante le fatiche di Ercole ed alcune scene relative ai miti dell’oltretomba e a divinità dell’Olimpo, è considerato uno degli esemplari più importanti di scultura funeraria del periodo imperiale. Altro importante reperto è la lastra sepolcrale, di età cristiana, che reca scolpiti a rilievo il Buon Pastore a sinistra Museo Archeologico Comunale Via Goffredo Mameli 6, Velletri Tel. 06-961581 Fax. O6-96154045 (per informazioni riguardo la prossima apertura)

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