Il restauro della Fornarina
04/01/2001
“Una donna nuda ritratta dal vivo, mezza figura di Raffaele”: così un documento del 1595 descrive per la prima volta il famoso ritratto della “Fornarina”, forse il capolavoro più conosciuto del grande Raffaello, esposto in mostra al Palazzo Barberini di Roma fino al 28 febbraio 2001 dopo un restauro che ne ha svelato gli ultimi segreti.
Raffaello la raffigura come una venere pagana, con il volto che si staglia contro un cespuglio di mirto, attributo della dea. Inoltre, la somiglianza con un altro ritratto femminile del maestro, la “Velata” , conservato a Palazzo Pitti ed ora esposto a Palazzo Barberini, conferma l’ipotesi che si tratti del ritratto privato della giovane amante del pittore. Il restauro, sponsorizzato dalla ditta di cosmetica Estée Lauder, è stato realizzato dalla cooperativa CBC.
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