Gli appuntamenti sul grande schermo

L’Agenda dell’Arte – Al cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e  Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
 

Francesca Grego

07/06/2018

• Le Memorie di Giorgio Vasari. Il 26 e il 27 giugno nei cinema italiani
Pittore e architetto di primo piano nell’Italia del Rinascimento, Giorgio Vasari è passato alla storia per aver raccontato le vite dei grandi artisti del suo tempo in pagine che rappresentano tuttora una fonte insostituibile di aneddoti, retroscena, curiosità e caratteri dei protagonisti di una stagione senza eguali.
 
Nel film di Luca Verdone le opere e le movimentate vicende del biografo toscano si mescolano a quelle dei più grandi geni dell’arte italiana, da Pontormo e Rosso Fiorentino a Tiziano e Michelangelo, che Vasari conobbe da vicino, restituendo un vivace spaccato sulla stagione d’oro del Bel Paese.
I più facoltosi mecenati dell’epoca, dai Medici al cardinale Alessandro Farnese, i maestri e i colleghi, insieme a personaggi celebri e chiacchierati come Pietro Aretino, partecipano a una narrazione corale che dalla bottega di Vasari si apre sulla Firenze e sulla Roma cinquecentesca per raccontare la genesi di opere immortali: dai mirabili affreschi del Palazzo della Cancelleria ai volumi delle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti, una magnifica raccolta di ritratti scritti a penna che copre tre secoli d’arte italiana.
 
• Asolo Art Film Festival, fino al 10 giugno ad Asolo (Treviso)
Giunto alla 36° edizione, l’Asolo Film Festival esplora i possibili intrecci tra arte e cinema con oltre 60 titoli internazionali in concorso scelti tra più di 300.
Tra gli appuntamenti da non perdere, L’arte viva di Julian Schnabel firmato da Pappi Corsicato, Reverie di Paolo Bandinu e Peter Handke – In the woods, might be late diretto da Corinna Belz. Non può mancare nemmeno Caravaggio – L’Anima e il Sangue, il film evento dell’anno tra gli art lovers italiani, mentre dalla Svezia arriva The Square, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2017, ambientato nel mondo dell’arte e dei musei.
Quattro le sezioni proposte - “Film sull’Arte”, “Nuove Visioni”, “Scuole e Atelier”, “Selezione Comitato AAFF Giovani” - per indagare l’universo dell’arte sullo schermo nelle sue molteplici dimensioni.
 
Dopo la consegna del prestigioso Premio Eleonora Duse all’attrice Piera degli Esposti, spazio a ospiti internazionali, incontri, dibattiti e approfondimenti, a partire dalla tavola rotonda sul documentario d’arte per approdare alla rassegna Sguardi al femminile, che vede protagoniste alcune delle più valide video artiste italiane. Senza dimenticare il sentito omaggio al maestro Ermanno Olmi, scomparso solo un mese fa, che proprio ad Asolo trovò terreno fertile per il suo laboratorio Ipotesi Cinema.
 
• Omaggio a Jean-Michel Basquiat. Martedì 12 giugno a Firenze, Cinema La Compagnia
A 30 anni dalla scomparsa di Jean-Michel Basquiat, Lo Schermo dell’Arte Film Festival ricorda il grande writer statunitense in due appuntamenti cinematografici inseriti nel calendario di Secret Florence, il progetto dell’Estate Fiorentina che riscopre i luoghi meno conosciuti della città gigliata attraverso lo sguardo delle arti contemporanee.
Downtown 81, girato all’inizio degli anni Ottanta da Edo Bertoglio e rimasto in un cassetto fino al 2000, annovera nel cast proprio il diciannovenne Basquiat, che interpreta se stesso tra fiction e documentario. Artista emergente in cerca di successo, Basquiat si muove tra le strade e i locali di quella New York underground che è tutt’uno con il suo estro creativo, come sottolinea la colonna sonora post punk, che include brani dello stesso writer.
 
Il secondo titolo, Boom for Real: The Late Teenage Years of Jean-Michel Basquiat di Sara Driver, arriva a Firenze in anteprima per l’Italia. Interviste ai sopravvissuti di una stagione tumultuosa e preziosi materiali d’archivio ricostruiscono gli esordi di un talento destinato a diventare leggenda e a cambiare il volto della Grande Mela. Scappato dalla casa familiare di Brooklyn a solo 15 anni, Basquiat conduce una vita vagabonda trovando rifugio da amici e amanti, che ricompensa trasformando oggetti domestici in opere d’arte. La nascente cultura dei graffiti, le tag e i disegni sui vagoni della metropolitana sono l’humus in cui crescono le sue prime opere, raccontate nel film dal regista Jim Jarmusch e dal rapper Fab Five Freddy.
 
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