Gli appuntamenti sul grande schermo

L’Agenda dell’Arte – Al cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e  Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
 

Francesca Grego

09/01/2020

• Leonardo. Le opere. Al cinema dal 13 al 15 gennaio
Il genio del Rinascimento in un’inedita visione ultra HD. Mentre si chiude il sipario sul cinquecentenario della morte di Leonardo, un nuovo documentario indaga sulla sua figura, questa volta a partire dalle testimonianze più concrete che abbiamo di lui: le (relativamente) poche opere che ci ha lasciato, delicate, preziose, a volte assurte a icone dell’arte stessa, in altri casi discusse e controverse, ma mai anonime. Con il regista Phil Grabsky, veterano del film a tema artistico, attraversiamo l’Europa, la Russia e gli States per riscoprire praticamente tutti i lavori sopravvissuti del maestro di Vinci: dalla Gioconda, protagonista di un’analisi del dettaglio di inedita profondità, alla sorprendente Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano, dalle Madonne Litta e Benois dell’Ermitage alla Madonna dei Fusi, per la prima volta in video dopo il recente restauro, fino ai misteri del chiacchieratissimo Salvator Mundi. Una “festa degli occhi” accompagnata da commenti, approfondimenti e curiosità di insigni studiosi, come Martin Kemp del Trinity College di Oxford, Tim Marlow della Royal Academy of Arts o Mikhail Piotrovsky direttore del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.

• Botero. Una ricerca senza fine. Al cinema dal 20 al 22 gennaio
Tra gli artisti viventi più riconoscibili e amati nel mondo, Fernando Botero continua a fare il tutto esaurito a ogni mostra con le sue veneri rosee e maestose, gli uomini ben piantati, gli animali inaspettatamente monumentali. Qual è il segreto della sua arte? Che cosa la rende universale? Lo scopriamo con il regista Don Millar in un ritratto ravvicinato che mette insieme riprese originali, foto personali dell’artista e video della famiglia Botero. Dalla natia Colombia viaggiamo attorno al mondo toccando una decina di città tra la Cina, l’Europa e le Americhe, fino all’Italia che dagli anni Ottanta l’artista ha scelto come patria adottiva.
I contributi di curatori, critici e studiosi ci aiutano a conoscere meglio uno dei maestri più originali del nostro tempo, a 86 anni ancora attivissimo nel suo studio. Ma il film è soprattutto un’intensa incursione dietro le quinte del mito, nell’intimo di un personaggio di potente umanità.

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