Le mostre in programma

Courtesy of © Alessandra Tesi | macro
 

04/11/2002

Dall’11 ottobre il MACRO ha dato inizio al nuovo programma che prevede cinque mostre. Ad inaugurare questo primo ciclo è Tony Oursler, figura di spicco della videoarte internazionale. Oursler, presa da subito coscienza dei limiti della televisione, porta le immagini fuori dallo schermo animandole su tre dimensioni. Le sue videosculture, decostruzioni di immagini e suoni, indagano gli stati psicologici e le diverse manifestazioni emozionali, quali l’insicurezza, la paura, la paranoia e la solitudine. Famose sono i Dolls, pupazzi animati che parlano e interloquiscono con il visitatore. A Roma presenta venticinque opere, fra cui il suo ultimo lavoro 9/11, ispirato al drammatico attentato dell11 settembre 2001. Si prosegue con le mostre personali di Alessandra Tesi e di Shizuka Yokomizo che inaugurano all’interno del MACRO le “SALE PANORAMA”, uno spazio dedicato alla ricerca artistica giovanile e alla sperimentazione. Alessandra Tesi è una delle artiste italiane più interessanti e riconosciute sulla scena internazionale. Il suo percorso creativo inizia con la fotografia, ma ben presto essa si rivolge al video utilizzandolo in un modo assolutamente originale all'interno delle sue istallazioni. L’artista avvia, attraverso l'uso dello smalto lucido, la ricerca sulla diffusione della luce e sul contributo attivo del supporto nella creazione delle “immagini”. Essa, "dipingendo con la luce", sfida la tecnologia per ottenere “l’idea totale”, racchiusa esclusivamente nelle opere create“alla luce del giorno”: quadri luminosi tridimensionali, immagini trasparenti e “concrete” che sembrano superare e vanificare l’idea stessa di proiezione. A Roma presenta l’opera “Cattedrale 2002” (videoproiezione, cm. 375 x 500) creata appositamente per questi spazi e realizzata per la prima volta su un supporto inusuale di perle in vetro. Shizuka Yokomizo è una giovane fotografa giapponese. I cicli di opere finora realizzati, da “Light” e “Sleepling” (1995-1997), a “Stranger” (1998) e “Untitled” (2002), concentrano l’attenzione sul ruolo della figura umana nei momenti e luoghi della quotidianità che ne condizionano l'espressione. Il linguaggio della sua ricerca si focalizza sul delicato rapporto fra identità e apparenza. Si procede con “Protagonisti”, 70 gigantografie di Claudio Abate dedicate ai protagonisti dell’arte e della cultura a Roma fra gli anni ‘60 e ‘70. Scattate dalla metà degli anni Sessanta alla metà degli anni Settanta, le fotografie di Abate sono il supporto sul quale è incisa la memoria degli avvenimenti artistici che hanno segnato la storia di quel periodo. A sfilare davanti ai nostri occhi sono artisti, critici, galleristi, i maggiori protagonisti dell'arte contemporanea. “Ipotesi di collezione” è il titolo della quinta mostra con cui il MACRO intende affermare il proprio ruolo museale. La mostra, che presenta una serie di opere di grandi artisti italiani contemporanei tra Arte Povera e Transavanguardia, costituisce una traccia per il progetto della nuova collezione del Museo. Una collezione in gran parte da costruire, destinata a rappresentare l’anima del MACRO. MACRO MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA ROMA Via Reggio Emilia 54 – 00198 Roma Fino al 12 gennaio 2003 Orario di Macro: da martedì a domenica 9.00 – 19.00; festività 10-14; (lunedì chiuso) Biglietto d'ingresso: intero € 5,16 / ridotto € 4,13. Gratuito fino ai 18 anni e oltre i 65. Informazioni: Telefono: 06-67107900 – Fax: 06-8554090 / macro@comune.roma.it Sito Internet: www.comune.roma.it/macro

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