Luigi Frappi

dipinti di Luigi Frappi
 

31/07/2006

La Chiesa Museo di San Francesco a Montefalco è stata oggetto negli ultimi anni di un attento progetto di recupero, che ha permesso di far nuovamente risplendere nella loro interezza uno dei capolavori assoluti della pittura italiana, come il ciclo di affreschi “Le Storie della Vita di S. Francesco”, dipinte a metà del ‘400 da Benozzo Gozzoli.

Dal 1990, anno della sua completa ristrutturazione, la valorizzazione del museo si è espressa attraverso una serie di iniziative quali i restauri dell’abside, la mostra Benozzo Gozzoli. Allievo a Roma, maestro in Umbria, i miglioramenti negli impianti di climatizzazione, che hanno permesso di preservare le preziose decorazioni murali di Giovanni di Gherarduccio, Tiberio Assisi, Perugino e Benozzo Gozzoli.

Quindi, alla fine del 2002 sono iniziati i lavori di restauro degli affreschi della Cappella San Girolamo, e il recupero degli ambienti esistenti sotto la Chiesa, progetto cofinanziato con fondi europei nell'ambito dell'Accordo quadro fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Umbria, per potenziare l’attività espositiva e congressuale.

Fino al 27 agosto il complesso museale di San Francesco è sede di un altro momento speciale con la personale dell’artista umbro Luigi Frappi, che inaugurerà i nuovi spazi espositivi.

La mostra consente di ammirare anche i locali della cripta, successivi allo spazio mostre, dove è risistemata tutta la raccolta archeologica. In questa occasione sarà possibile visitare per la prima volta le antiche “cantine” del Convento dei Frati Minori Conventuali di S. Francesco, tornate alla luce durante i lavori, che saranno arrichite dall’esposizione di materiali del settecento e ottocento utilizzati per la lavorazione del vino, messi a disposizione dall’associazione ”Studio e Ricerca delle tradizioni popolari umbre Marco Gambacurta”.

La personale di Luigi Frappi raccoglie sessanta dipinti, i cui soggetti, i paesaggi e la natura morta, rappresentano la sua cifra espressiva più caratteristica. Ciò che contraddistingue la sua pittura in entrambi i temi, e che quindi afferma una straordinaria unità di visione, è il suo carattere visionario che si trova nei due generi con la stessa intensità.

Frappi non riproduce il paesaggio copiandolo da una determinata situazione reale, osservata nell’unicità del momento, ma lo raffigura come un coagularsi di immagini mnemoniche che solo nella sua immaginazione smettono di fluttuare e di trasformarsi. Come sottolinea Vittorio Sgarbi: “ la pittura di Frappi appare come una sorta di pacata provocazione  a un’arte figurativa che rifiuta letture e non vuole darne. Il parallelo con i pittori di fine Ottocento e con i paesaggisti d’oltralpe risulterebbe a mio avviso banale, riduttivo e fuori luogo. Luigi Frappi è prima di tutto un Umbro. Di questa terra ne porta i segni che si evidenziano non nella rappresentazione del paesaggio o nelle nature morte, quanto piuttosto nella restituzione che lui fa del pensiero ispiratore”.

LUIGI FRAPPI
Montefalco (Perugia), Chiesa Museo di San Francesco 
fino al  27 agosto 2006
orari: tutti i giorni 10,30-13,00; 14,00 – 18,00.
Biglietti: intero € 5; ridotto € 3; gratuito per bambini fino ai 10 anni e per le  scolaresche
Il biglietto d’ingresso consente la visita al museo e alla mostra
Per informazioni:tel/fax 0742.379598 – 0742 379022


 


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