Mastroianni. Scultore Europeo
										
										 
										
										
																		
																									Una scultura di Umberto Mastroianni
															
							23/11/2005
							 “Umberto Mastroianni. Scultore Europeo” mostra a cura del professor Floriano De Santi, ideata e organizzata da Edieuropa, documenta il percorso creativo del Maestro di Fontana Liri, dal bozzetto della Deposizione del 1928 al Teatro magico XII del 1998. 
Nelle sale del Museo del Corso sono esposti circa centottanta lavori, tra cui una trentina di bronzi, legni, ori, argenti, arazzi, acciai, ottoni, terrecotte, vetri, plastiche, stoffe. La leggerezza plastica delle prime opere di Mastroianni - soggetti religiosi, ritratti e nudi - si è ispirata alla storia, in primo luogo quella dell'arte rinascimentale di Francesco Laurana e di Donatello.
Nella stagione neo-cubista, 1941-1954, la ricerca formale trae le sue origini dalla geometria: dalla linea curva, dal segmento, dall'ellisse. Sin da queste prove il rapporto del resto da lui tenuto con le avanguardie scultoree europee pare innegabile.
Il suo periodo informale (1957-1968) inizia con bronzi, cartoni graffiati, rilievi policromi, solcati da ferite, da laceranti mutilazioni. Dal 1969 al 1988, il periodo del "macchinismo fantastico”, Mastroianni è guidato da una intenzionalità costruttiva tipica dell'industria moderna.
Gli ultimi dieci anni di vita sono caratterizzati, con i cicli plastici e pittorici "Metamorfosi", "Kaos", "Teatro magico", "Giochi del Tao" e "Infinito cosmico", dalla stagione delle "Figure dell'inconscio".
“Umberto Mastroianni. Scultore Europeo”
Fino al 26 febbraio 2006
Museo del Corso della Fondazione di Roma
tutti i giorni 10 – 20. Lunedì chiuso
Informazioni Tel. 06 6786209
Biglietti Intero Euro 7,50; Ridotto Euro 5; Scuole Euro 3,50
						
						
					Nelle sale del Museo del Corso sono esposti circa centottanta lavori, tra cui una trentina di bronzi, legni, ori, argenti, arazzi, acciai, ottoni, terrecotte, vetri, plastiche, stoffe. La leggerezza plastica delle prime opere di Mastroianni - soggetti religiosi, ritratti e nudi - si è ispirata alla storia, in primo luogo quella dell'arte rinascimentale di Francesco Laurana e di Donatello.
Nella stagione neo-cubista, 1941-1954, la ricerca formale trae le sue origini dalla geometria: dalla linea curva, dal segmento, dall'ellisse. Sin da queste prove il rapporto del resto da lui tenuto con le avanguardie scultoree europee pare innegabile.
Il suo periodo informale (1957-1968) inizia con bronzi, cartoni graffiati, rilievi policromi, solcati da ferite, da laceranti mutilazioni. Dal 1969 al 1988, il periodo del "macchinismo fantastico”, Mastroianni è guidato da una intenzionalità costruttiva tipica dell'industria moderna.
Gli ultimi dieci anni di vita sono caratterizzati, con i cicli plastici e pittorici "Metamorfosi", "Kaos", "Teatro magico", "Giochi del Tao" e "Infinito cosmico", dalla stagione delle "Figure dell'inconscio".
“Umberto Mastroianni. Scultore Europeo”
Fino al 26 febbraio 2006
Museo del Corso della Fondazione di Roma
tutti i giorni 10 – 20. Lunedì chiuso
Informazioni Tel. 06 6786209
Biglietti Intero Euro 7,50; Ridotto Euro 5; Scuole Euro 3,50
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