Al via la kermesse dedicata all’arte musiva

Ravenna, città del mosaico

 

L. Sanfelice

11/10/2013

Ravenna - Il Battistero Neoniano, il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, San Vitale e il Mausoleo di Teodorico fanno di Ravenna la città del mosaico. I magnifici esempi di quest’arte che valgono il primato alla città risalgono al periodo in cui fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente, sono il biglietto per la candidatura al titolo di capitale europea della cultura del 2019, e si offrono come la cornice ideale per il Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo.

L’importante manifestazione, giunta alla terza edizione, inaugura sabato 12 ottobre e, fino al 24 settembre, contagerà musei, piazze e monumenti cittadini con un programma di 16 mostre che presenteranno al pubblico 200 opere provenienti da 15 paesi con un occhio di riguardo per Bulgaria, Egitto e Slovenia.

L’apertura sarà celebrata con la festa de “la notte d’oro”, taglio del nastro per molte delle iniziative che animeranno la kermesse. A cominciare dal Mar, Museo d’arte della città di Ravenna, che ospiterà "Segnali dal limite", imponente opera di mosaico in movimento del giovane artista Andrej Koruza. La Biblioteca Classense sarà invece sede di un'antologica di Iliya Iliev, socio fondatore dell'Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, mentre i chiostri della chiesa di San Francesco accoglieranno 35 lavori per la rassegna “Opere dal Mondo”, per raccontare come l’arte antica del mosaico sia in realtà viva e in salute.




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