Art & the City

Una copia dell'arco di Palmira a Londra e New York

 

Ludovica Sanfelice

29/12/2015

Mondo - Un arco del tempio di Bel a Palmira, sopravvissuto alla furia iconoclasta dell'Isis che ha mutilato il resto di uno dei monumenti meglio conservati del sito siriano, sarà riprodotto in due copie. Ricostruzioni realizzate con la stampante 3D più grande del mondo nell'ambito di un programma internazionale di arte pubblica, finanziato dall’Institute for Digital Archaeology, e volto a sensibilizzare la gente sul tema del patrimonio culturale mondiale.

Oltre al messaggio principale che oppone le capacità ricostruttive alle barbarie cercando di neutralizzare l'oltraggio intenzionale e bellico delle azioni commesse dagli estremisti, ciò che il progetto intende annullare è la distanza geografica da questi gioielli millenari che funziona come attenuante al nostro senso di perdita e non consente di coglierne la drammatica portata culturale, storica e artistica.  A tal proposito, durante la World Heritage Week di aprile, i prototipi alti 15 metri e prodotti in un composto leggero saranno collocati a Trafalgar Square a Londra e a Times Square, nel cuore di Manhattan.

Per trasmettere la gravità di simili atti, l'idea è in buona sostanza quella di portare la montagna da Maometto inserendo i monumenti nel contesto cittadino per richiamare lo sguardo sulla loro meraviglia ed instillare un senso di prossimità e di proprietà.


Consulta anche:
Cyark, sfida per la conservazione digitale del patrimonio mondiale 

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