I ricavi saranno devoluti alla Sartoria impegnata nel reinserimento delle detenute

Guido Crepax dietro le sbarre

Valentina, Guido Crepax
 

L.S.

29/11/2013

Milano - Circa trenta tavole originali nate dalla matita di Guido Crepax sono finite dietro le sbarre insieme a grandi sagome dei personaggi più celebri prodotti dalla fantasia del disegnatore. Un’ammiccante Valentina, con il suo celebre caschetto nero, introduce così il pubblico all’interno di una mostra che, ancora per pochi giorni, fino al prossimo 5 dicembre (anche se dopo la pausa natalizia sarà possibile aggiungere nuovi appuntamenti), celebrerà l’autore nella cornice del Quarto Raggio del Carcere di San Vittore a Milano.

Accesso ridotto, visite guidate e liste d’attesa sono da mettere in programma se si intende partecipare a questa speciale iniziativa che batte la pista di un rapporto virtuoso tra interno ed esterno del carcere lavorando con l’arte.
L’esposizione, oltre ad incoraggiare una riflessione sul dramma della detenzione, nasce infatti nel segno della solidarietà poichè il progetto è teso al reinserimento nella società delle donne recluse attraverso la vendita delle tavole esposte. Metà del ricavato sarà devoluto alla Sartoria San Vittore, marchio che consente alle carcerate di sviluppare competenze utili per un ritorno al mondo del lavoro al termine della condanna.


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