19mila metri quadri dedicati all’arte
La Fondazione Prada sbarca a Milano
Fondazione Prada, Milano
L.Sanfelice
06/05/2015
Milano - La nuova sede della Fondazione Prada, progettata dallo Studio OMA sotto la guida di Rem Koolhaas combinando edifici presistenti e nuove costruzioni nell’area di un’ex distilleria situata nella zona sud di Milano, taglierà il nastro proprio nei giorni in cui in la città si apre all’Expo.
L’apertura al pubblico, fissata per il 9 maggio, viene celebrata con diversi appuntamenti di rilievo come la presentazione di installazioni site specific realizzate in dialogo con le architetture industriali e i nuovi spazi da Robert Gober e Thomas Demand; e la proiezione in anteprima di un documentario inedito di Roman Polanski insieme ad una rassegna cinematografica delle opere che hanno ispirato l’immaginario e i film del maestro di origine polacca.
I 19mila metri quadri di spazio, 11mila dei quali destinati ad attività espositive, accoglieranno quindi selezioni di opere dalla Collezione Prada, e la mostra “Serial Classic”, frutto di un progetto espositivo curato da Salvatore Settis, dedicato al tema della serialità e della copia, e sviluppato contemporaneamente nelle due sedi della Fondazione, che a Milano osserverà il fenomeno nell’arte classica, mentre a Venezia, nel palazzo di Ca' Corner della Regina, con "Portable Classic" si concentrerà sulla riproduzione in piccola scala della statuaria greco-romana dal Rinascimento al Neoclassicismo.
Nel nuovo polo trovano inoltre spazio due ambienti nati da collaborazioni speciali: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d'architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che ricrea l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
Consulta anche:
Le grandi mostre a Milano per Expo 2015
Guida d'arte di Milano
L’apertura al pubblico, fissata per il 9 maggio, viene celebrata con diversi appuntamenti di rilievo come la presentazione di installazioni site specific realizzate in dialogo con le architetture industriali e i nuovi spazi da Robert Gober e Thomas Demand; e la proiezione in anteprima di un documentario inedito di Roman Polanski insieme ad una rassegna cinematografica delle opere che hanno ispirato l’immaginario e i film del maestro di origine polacca.
I 19mila metri quadri di spazio, 11mila dei quali destinati ad attività espositive, accoglieranno quindi selezioni di opere dalla Collezione Prada, e la mostra “Serial Classic”, frutto di un progetto espositivo curato da Salvatore Settis, dedicato al tema della serialità e della copia, e sviluppato contemporaneamente nelle due sedi della Fondazione, che a Milano osserverà il fenomeno nell’arte classica, mentre a Venezia, nel palazzo di Ca' Corner della Regina, con "Portable Classic" si concentrerà sulla riproduzione in piccola scala della statuaria greco-romana dal Rinascimento al Neoclassicismo.
Nel nuovo polo trovano inoltre spazio due ambienti nati da collaborazioni speciali: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d'architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che ricrea l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
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