Da domani 2 agosto le visite virtuali al monumento
La storia in 3D: le Terme di Diocleziano com’erano nel IV secolo
Terme di Diocleziano, ricostruzione 3D.Museo Nazionale Romano
Francesca Grego
01/08/2018
Roma - Con calidarium, frigidarium, la palestra e un’immensa piscina, le Terme di Diocleziano furono il più grande e sontuoso complesso termale di Roma Antica.
Oggi gli eleganti pavimenti di marmo, le pareti decorate, le statue, le colonne e le fontane, fino alle acque azzurrine della natatio, tornano visibili esattamente com’erano nel IV secolo d.C., grazie a un complesso lavoro di ricerca storica e ricostruzione 3D.
Indossando i nuovi visori VR sviluppati dal CNR, da giovedì 2 agosto i visitatori del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano potranno sperimentare un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui le vedute a 360 gradi degli antichi ambienti saranno arricchite da brevi descrizioni audio e da un video sulla storia dell’intero complesso.
I sistemi di georeferenziazione e orientamento, inoltre, offriranno la possibilità di un confronto tra realtà fisica e virtuale, tra le strutture attuali e il loro aspetto originario, favorendo una comprensione immediata degli spazi.
I visori, studiati per garantire una visione naturale e ridurre al minimo fenomeni di vertigini e disagio visivo, saranno disponibili presso la biglietteria del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a un costo 5 euro.
Leggi anche:
• A spasso nel tempo con Caracalla IV Dimensione
Oggi gli eleganti pavimenti di marmo, le pareti decorate, le statue, le colonne e le fontane, fino alle acque azzurrine della natatio, tornano visibili esattamente com’erano nel IV secolo d.C., grazie a un complesso lavoro di ricerca storica e ricostruzione 3D.
Indossando i nuovi visori VR sviluppati dal CNR, da giovedì 2 agosto i visitatori del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano potranno sperimentare un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui le vedute a 360 gradi degli antichi ambienti saranno arricchite da brevi descrizioni audio e da un video sulla storia dell’intero complesso.
I sistemi di georeferenziazione e orientamento, inoltre, offriranno la possibilità di un confronto tra realtà fisica e virtuale, tra le strutture attuali e il loro aspetto originario, favorendo una comprensione immediata degli spazi.
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