Quest'estate si entra gratis nei musei civici di Milano
Castello Sforzesco, Milano
22/05/2012
Milano - Dal 19 giugno a 30 agosto alcuni tra i principali musei e palazzi milanesi saranno aperti al pubblico gratuitamente: la notizia è stata annunciata dal ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi che ha spiegato come lo scopo dell’iniziativa sia avvicinare le persone alla cultura nel tentativo di creare un rapporto nuovo e continuo tra cittadini e istituzioni culturali. La speranza, ha auspicato il ministro, è che la città di Milano sia il punto di partenza per altri progetti simili, da proporre anche in altre città della penisola, magari coinvolgendo anche i musei statali. L’iniziativa darà la possibilità a chiunque lo voglia di visitare, senza pagare il biglietto di ingresso, celebri monumenti civici come il Castello Sforzesco, il museo del Novecento, la Galleria d’arte moderna, il museo di Storia Naturale, Palazzo Moriggia, l’Acquario, l’Archeologico e Palazzo Morando. L’iniziativa è frutto di una partnership con Eni, società che già da quattro anni sponsorizza l’esposizione di opere d’arte di Palazzo Marino.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Brescia | Fino al 15 febbraio presso il Castello di Brescia
Il Museo del Risorgimento di Brescia, scrigno di memoria e innovazione digitale, chiude il 2025 con un focus su Anita Garibaldi
-
Brescia | 1826-2026: a Brescia il bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata
A Brescia Francesco Vezzoli dà nuova vita al mito, nel dialogo tra la Vittoria Alata e l'Idolino di Pesaro
-
Roma | Dal 29 novembre al 12 aprile
La Grecia a Roma: ai Musei capitolini oltre 150 capolavori raccontano una storia di passione e ritorni
-
Milano | Dal 27 febbraio a Milano
La Belle Époque secondo Troubetzkoy, lo scultore impressionista (e vegetariano)
-
Milano | Dal 28 novembre a Milano
Eterno e visione: il Neoclassicismo dà spettacolo alle Gallerie d’Italia
-
Brescia | Intervista a Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei
Educazione, identità e inclusività: è la formula di Fondazione Brescia Musei. Ne parla Stefano Karadjov