Dal 23 giugno 2016

L’abbraccio di Napoli a Mimmo Jodice

Mimmo Jodice, Attesa. Opera n. 2 (dettaglio), 2012. Courtesy l’artista; 
Galerie Karsten Greve, St. Moritz-Paris-Köln; Galerie Greta Meert, Bruxelles; Galleria Massimo Minini, Brescia; Vistamare di Benedetta Spalletti.
 

Ludovica Sanfelice

21/06/2016

Napoli - Il programma estivo del MADRE trova il suo centro nella più grande retrospettiva mai dedicata prima a Mimmo Jodice. Dal 23 giugno la carriera del grande fotografo napoletano verrà campionata con più di cento opere pronte a richiamare alla memoria ogni progetto intrapreso dal maestro.

Dalle sperimentazioni sul linguaggio condotte negli anni Sessanta e Settanta, fino alle più recenti espressioni di una condizione sempre ragionata, mai improvvisata, raccolte in una serie realizzata per l’occasione e intitolata “Attesa”.
 
Ai più importanti cicli di Jodice che ha puntato il suo obiettivo sulla natura, sulle città, sull’arte e il mondo antico esplorando la tensione tra passato e presente, metafisica e cruda realtà estratta e fissata in una dimensione fantastica e atemporale, si accosterà una collezione di opere scelte per individuare alcune fonti d’ispirazione della sua ricerca.
 
Un monumentale cammino in bianco e nero, scritto con la luce e i contrasti e costellato di successi maturati in tutto il mondo che ora tornano laddove tutto è cominciato.
 
 
Consulta anche:
Guida d'arte di Napoli 

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