Dal 22 giugno al 27 febbraio al Palazzo delle Esposizioni

Bellezza "da toccare". Bruno Munari e Maria Montessori a confronto a Roma

Maria Montessori, Lettere smerigliate | Courtesy GAM GonzagArredi Montessori
 

Samantha De Martin

11/06/2021

Roma - È possibile percepire la bellezza anche attraverso il tatto? In tempi di pandemia forse no, eppure una mostra spiega come ciò possa avvenire.
In che modo? La risposta sta tutta nel dialogo tra l’educatrice, pedagogista, filosofa Maria Montessori e Bruno Munari, tra i massimi protagonisti del design e della grafica del XX secolo.
Questo incontro dinamico, che si tiene al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 22 giugno al 27 febbraio, tra scimmiette, tavolette termiche, lettere smerigliate, tavole botaniche, incastri solidi, accompagna i visitatori alla scoperta del mondo tramite oggetti che parlano di geometria, musica, geografia, seminando al tempo stesso bellezza.


Tavolo Manipolare interagire, Dettaglio allestimento | Courtesy Palaexpo

Alla luce delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria che ha inibito il senso del tatto e l’esperienza del bello, la mostra in arrivo a Roma, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo e ideata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari, si pone come un’autentica sfida nel rimettere al centro l’importanza del toccare e il suo valore estetico ed educativo.


Tavolo forme, Dettaglio allestimento | Courtesy Palaexpo

Il pensiero e i materiali di Maria Montessori - la scienziata nota per il suo metodo educativo basato sull'indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino - e i lavori originali di Bruno Munari trovano proprio nell’esperienza estetica tattile un possibile punto di incontro.
D’altra parte anche Munari ha sempre dedicato la propria attività creativa alla sperimentazione, con un'attenzione particolare all'universo dei bambini e dei loro giochi.

Del poliedrico designer i visitatori apprezzeranno oltre 30 opere originali e lavori editoriali, che tracciano, a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso, il suo lungo percorso creativo, sempre attento ai temi della multisensorialità e all’impiego di una grande varietà di materiali anche a fini pedagogici.


Bruno Munari, Alta tensione | Courtesy Corraini, Mantova

La scimmietta Zizì, giocattolo di design vincitore del Compasso d’Oro, affiancherà le dieci opere della serie positivo-negativo, e soprattutto il Libroletto realizzato con Marco Ferreri e composto da sei soffici cuscini con tanto di micro-storie.

Il modello educativo di Maria Montessori sarà invece presentato accanto ad alcuni oggetti storici prestati per la prima volta dall'Opera Nazionale Montessori di Roma, dalla torre rosa alle spolette dei colori.


Maria Montessori, Cilindri colorati | Courtesy GAM GonzagArredi Montessori

L’allestimento, ripensato per l’occasione da Fabio Fornasari, è costruito attorno a cinque nuclei tematici: le forme, i materiali, la pelle delle cose, alfabeti e narrazioni tattili, manipolare e interagire. Ogni sezione, attraverso libri, strumenti esposti su tavoli appositamente ideati, racconta il dialogo tra i due protagonisti.

E il visitatori? Saranno protagonisti anche loro, invitati, alla fine del percorso, a manipolare e sperimentare in sicurezza una selezione di opere e oggetti che approfondiranno, ogni mese, aspetti e collegamenti diversi.
Il catalogo della mostra Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari è a cura di Corraini Edizioni.


Maria Montessori, Torre rosa | Courtesy GAM GonzagArredi Montessori

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