Il premio

Il restauro della Piramide Cestia vince l' Europa Nostra Awards 2017

Ph. Luigi Filetici 2015. Courtesy of Soprintendenza speciale area archeologica di Roma | La Piramide Cestia
 

Samantha De Martin

05/04/2017

Roma - È quello della Piramide di Roma il restauro più bello secondo l'Unione Europea. Lo straordinario intervento durato oltre 300 giorni e conclusosi a dicembre del 2014 è tra i vincitori dell'edizione 2017 dell'Europa Nostra Awards, la massima onorificenza in Europa nel settore dei beni culturali. L'Unione Europea premia dunque il sepolcro di Caio Cestio, costruito durante il I secolo a.C., oggetto, tra marzo 2012 e dicembre 2014 di un progetto di restauro promosso, realizzato e diretto dalla Soprintendenza per il Colosseo e l'area archeologica centrale di Roma.

La giuria dell'Europa Nostra Awards ha voluto premiare l'intervento «su un monumento di ispirazione egizia a Roma, attentamente restaurato con l'aiuto di un mecenate giapponese». È stato infatti l' “evergetismo” dell'imprenditore Yuzo Yagi, “il mecenate bianco”, presidente di Yagi Tsusho Limited in Japan and International Group of Companies, a rendere realizzabile l' “impresa”.
Le motivazioni del premio pongono l'accento sul carattere innovativo dell'intervento «accurato e di altissima qualità», nel corso del quale «è stata realizzata anche l’accessibilità a norma al monumento, prima preclusa, essendovi solo un accesso tramite una ripida scala esterna».
«L'intervento di analisi -ha ribadito la giuria - ha utilizzato una dettagliata ricerca di materiali innovativi e di tecniche per raggiungere con successo gli obiettivi». Un plauso è stato rivolto soprattutto al gruppo di lavoro per aver «superato con ingegno» le difficoltà scaturite dalla posizione del monumeto che si trova al centro di Roma.

Si tratta del terzo riconoscimento internazionale per la Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, che, nel 2016, si era si aggiudicata l'Europa Awards per gli interventi architettonici e di restauro alle Terme di Diocleziano, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, e, nello scorso febbraio, la menzione al premio Hassam Fathy per il restauro della Casa di Augusto.

Oltre alla Piramide bianca - che ha ottenuto l'importante riconoscimento nella categoria “conservazione” - figurano altri «eccellenti » risultati italiani tra i vincitori di quest'anno. Si tratta del progetto Carnival King of Europe di San Michele all'Adige, del Museo Piranesi di Milano e, nella categoria di educazione, formazione e sensibilizzazione, del Cartastorie: gli archivi si raccontano, un progetto di valorizzazione finalizzato a tutelare il patrimonio culturale custodito dalla Fondazione Banco di Napoli.

COMMENTI