Il 21 aprile nella storica boutique di via Condotti

Preziosi come gioielli: i quadri di Balla in mostra da Bulgari per il Natale di Roma

Allestimento della Promenade nella boutique Bulgari di via Condotti, Roma I Courtesy Galleria Futurism & Co
 

Francesca Grego

19/04/2021

Roma - È il 1895 quando il ventiquattrenne Giacomo Balla si trasferisce a Roma, dove sconvolgerà dalle fondamenta il mondo dell’arte italiana. Un anno prima l’argentiere greco Sotirio Bulgari ha aperto una boutique in via Condotti, pronto a farsi valere nel competitivo ambiente della capitale. I due probabilmente non si conosceranno mai, ma hanno in comune almeno tre cose: uno spirito innovatore, che li porterà a rivoluzionare rispettivamente i campi della pittura e dell’oreficeria, un’innata sensibilità per il colore, costante protagonista di audaci creazioni, e l’attrazione verso una musa generosa, la Città Eterna. Ed proprio sotto le insegne dell’Urbe che, a 150 anni dalla nascita del pittore, Bulgari e Balla finalmente si incontrano. 



Giacomo Balla, Tenerezze primaverili I Courtesy Futurism & Co

In occasione del Natale di Roma, giovedì 21 aprile la Maison ospita nella storica boutique di via Condotti una decina di opere di Balla, tenute insieme da un profondo legame per la città. Accanto agli ori e alle pietre preziose, brilleranno i gioielli dipinti dal maestro, testimoni di una vita trascorsa sotto il cielo della capitale. Nella Promenade, lo scenografico corridoio con la volta anni Trenta della boutique, Espansioni di Primavera ricorda l’appartamento affacciato su Villa Borghese e il verde della campagna romana, mentre l’energia dell’avanguardia lampeggia nel quadro Linea di Velocità + cielo + rumore, esposto nel cosiddetto Salottino Taylor, la storica sala dove Elisabeth Taylor amava rifugiarsi durante le riprese di Cleopatra


Allestimento della boutique Bulgari di via Condotti, Roma I Courtesy Futurism and Co

“Ogni opera racconta un episodio della vita di Balla nel contesto romano, spiega la direttrice della Galleria Futurism & Co Francesca Carpi, che ha curato la mostra: “La scelta di esporre solo opere di Giacomo Balla è stata fatta da me e dalla dottoressa Elena Gigli, curatrice dell’Archivio di Giacomo Balla, per celebrare il giorno del Natale di Roma nei 150 anni dalla nascita dell’artista che ricorrono quest’anno, precisamente a luglio”. 


Giacomo Balla, Velocità astratta n.2, 1914 I Courtesy Futurism & Co

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