Dal 15 aprile al 14 luglio ai Musei Reali

I disegni di Leonardo e il celebre Autoritratto presto in mostra a Torino

Leonardo da Vinci, Autoritratto, 1515 circa, sanguigna su carta, 21,6 x 33,5 cm, Torino, Biblioteca Reale. Courtesy Museo Reali Torino
 

Samantha De Martin

07/12/2018

Torino - L’intera attività di Leonardo da Vinci, dalla giovinezza alla piena maturità, si racconta attraverso le 50 opere che illustrano le ricerche del genio di Vinci attraverso lo strumento del disegno.

In occasione dei 500 anni dalla morte del maestro, i Musei Reali di Torino propongono, dal 15 aprile al 14 luglio 2019, Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, un percorso incentrato sul nucleo di autografi dell'artista conservati alla Biblioteca Reale di Torino. In quello stesso periodo Milano celebrerà Leonardo a Palazzo Reale con la mostra "Il meraviglioso mondo della natura prima e dopo Leonardo" incentrata sull'importante indagine condotta dall'artista per una nuova interpretazione della natura. E nel 2019 uscirà nelle sale cinematografiche italiane l'atteso film d'arte "Io, Leonardo" con Luca Argentero, diretto da Jesus Garces Lambert (già regista del blockbuster Caravaggio l'anima e il sangue) prodotto dal team di Cinema d'Arte Sky e distribuito da Lucky Red.

A Torino si potranno ammirare tredici preziosi disegni acquistati dal re Carlo Alberto nel 1840, e il celebre Codice sul volo degli uccelli, donato nel 1893 da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I. Questo straordinario corpus di opere, databili all’incirca tra il 1480 e il 1515, diverse per soggetto e per ispirazione, documentano l’attività di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità. In alcuni disegni è possibile riconoscere opere note come i nudi per la Battaglia d’Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, lo studio per l’angelo della Vergine delle Rocce noto come Volto di fanciulla.

E poi c’è il celeberrimo Ritratto di vecchio, considerato l’Autoritratto di Leonardo. La genesi dei disegni torinesi è indagata in mostra nella relazione con analoghe esperienze di altri artisti. Ed è per questo che sarà possibile ammirare lungo il percorso le opere di maestri illustri, dai fiorentini Andrea del Verrocchio e Pollaiolo, dai lombardi Bramante e Boltraffio fino a Michelangelo e a Raffaello.

Dall’eredità dell’arte antica all’esplorazione dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano, dal confronto tra arte e poesia allo studio dei volti e alla rappresentazione delle emozioni, l’itinerario è suddiviso in diverse sezioni dedicate a possibili chiavi di lettura dell’opera di Leonardo da Vinci. Non mancano poi l'architettura e gli studi sul volo.

Ma la mostra ai Musei Reali sarà anche un’occasione per soffermarsi su un tema finora inesplorato, ovvero il rapporto di Leonardo con il Piemonte, attraverso le citazioni dei luoghi presenti negli scritti dell’artista. Disegno catalizzatore sarà il foglio del Codice Atlantico con il Naviglio di Ivrea.
La mostra - a cura di Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro, Paola Salvi - è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino e si inserisce tra le iniziative finanziate dal Comitato per le Celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci presso il Ministero per i beni e le attività culturali.

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