Al via, nel 2022, la collaborazione tra gli Uffizi e il Castello di Miramare

La Madonna delle rose di Tiziano presto in trasferta a Trieste

Tiziano Vecellio, Madonna delle Rose, 1530 circa, Olio su tela, 96.5 x 69 cm, Firenze, Gallerie degli Uffizi | Courtesy Uffizi
 

Samantha De Martin

30/04/2021

Trieste - Il Castello di Miramare dalle “bianche torri”, descritte da Giosuè Carducci “attedïate da nubi e dal volo di sinistri augelli” si appresta a fiorire con l'arrivo della Madonna delle Rose di Tiziano.
Nel 2022 il capolavoro degli Uffizi, considerato uno dei migliori lavori dell’artista del terzo decennio del Cinquecento, lascerà la sezione dedicata alla pittura veneta e veneziana della galleria fiorentina per raggiungere temporaneamente il Museo di Miramare, l’antica dimora di Massimiliano d'Asburgo-Lorena sospesa sul golfo di Trieste.
Si tratterà di una trasferta triestina nel segno dei Lorena, a ricordo del progetto che, agli Uffizi, nel 1769, ha assistito per la prima volta, per volontà del Casato, all’apertura al pubblico di una grande collezione principesca.
D’altra parte i due musei, che hanno accolto nei loro appartamenti anche i Duchi d’Aosta, sono uniti nel segno degli Asburgo Lorena, che, soprattutto attraverso l’illuminata Maria Luisa, hanno tracciato un vero e proprio programma politico dell’arte.
Il prestito della Madonna delle Rose da parte degli Uffizi segnerà anche l’inizio della collaborazione tra l’istituzione fiorentina e il Castello di Miramare.


Il Castello di Miramare a Trieste

Ad annunciarlo è stato lo stesso direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, prendendo parte a Trieste al confronto "Miramare, non solo numeri".
“La Madonna delle Rose - ha anticipato il direttore - arriverà a Miramare la primavera prossima, in modo da aggiungere qualche altra rosa, in questo caso dipinta dall'arte di Tiziano, alle diecimila bellissime fioriture del parco del castello di Miramare”.
Intanto Andreina Contessa, direttore del museo storico e del Parco del Castello di Miramare, accenna ai grandi restauri, come a quello del Castelletto e del Bagno Ducale, e ai progetti relativi alla collezione e alle aree verdi. Queste ultime saranno interessate da un approccio filologico finalizzato a recuperare la visione e il disegno del Parco voluta da Massimiliano.

In attesa del capolavoro di Tiziano, il museo di Miramare guarda al potenziamento dell’offerta culturale e al riavvio dell’attività espositiva. C’è spazio anche per qualche sogno, come un museo dei ragazzi in una delle casette e l’installazione di qualche opera d’arte contemporanea all'interno del Parco.


Il Castello di Miramare | Foto: © Delia Colapinto, 2015, Wikimedia Commons


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