Il bilancio: 260mila visitatori
Chiude con successo la 15. Mostra Internazionale di Architettura

Ph. courtesy of Biennale di Venezia
L. Sanfelice
28/11/2016
Venezia -
Si è chiusa domenica 27 ottobre la 15. Mostra Internazionale di Architettura – “Reporting From the Front” curata da Alejandro Aravena e organizzata dalla Biennale di Venezia. Immediati i bilanci di un semestre che ha visto confluire ai Giardini 259.725 visitatori a cui si sommano le 14mila presenze registrate alla vernice. Il successo si misura in tante forme. Rispetto al 2014 la curva mostra una crescita di pubblico del 14% con un forte interesse dei giovani sotto i 26 anni che hanno rappresentato una consistente fetta del 45% dei visitatori totali.
L’opinione diffusa è che la mostra “sia diventata il punto di riferimento più significativo per il mondo dell’architettura” commenta il presidente della Biennale, Paolo Baratta, che si felicita con Aravena per aver “costruito occasioni molto stimolanti di riflessione sulle possibilità della società civile di organizzare meglio lo spazio del proprio sviluppo nei centri e nelle periferie del mondo”.
Sul carattere internazionale della kermesse, tornano a farsi valere i numeri che illustrano come sia vivo l’interesse del mondo nei confronti dell’appuntamento lagunare. Su 4035 giornalisti accreditati, 2410 erano stampa internazionale, e delle 89 testate televisive presenti, 73 erano straniere. Ma è la qualità della copertura e l’ammirazione destata presso critica e pubblico da un tema attuale come l’architettura di resistenza proposta senza trascurare ingegno, creatività e bellezza il dato più significativo di tutti. E fa piacere sapere che il seme temporaneamente piantato alla Biennale continuerà a germogliare online. Come anticipato settimane fa, Google e La Biennale hanno infatti rinnovato la collaborazione per trasferire integralmente e in via permanente la mostra sulla piattaforma Google Arts and Culture dove gli utenti potranno ancora visitarla.
L’opinione diffusa è che la mostra “sia diventata il punto di riferimento più significativo per il mondo dell’architettura” commenta il presidente della Biennale, Paolo Baratta, che si felicita con Aravena per aver “costruito occasioni molto stimolanti di riflessione sulle possibilità della società civile di organizzare meglio lo spazio del proprio sviluppo nei centri e nelle periferie del mondo”.
Sul carattere internazionale della kermesse, tornano a farsi valere i numeri che illustrano come sia vivo l’interesse del mondo nei confronti dell’appuntamento lagunare. Su 4035 giornalisti accreditati, 2410 erano stampa internazionale, e delle 89 testate televisive presenti, 73 erano straniere. Ma è la qualità della copertura e l’ammirazione destata presso critica e pubblico da un tema attuale come l’architettura di resistenza proposta senza trascurare ingegno, creatività e bellezza il dato più significativo di tutti. E fa piacere sapere che il seme temporaneamente piantato alla Biennale continuerà a germogliare online. Come anticipato settimane fa, Google e La Biennale hanno infatti rinnovato la collaborazione per trasferire integralmente e in via permanente la mostra sulla piattaforma Google Arts and Culture dove gli utenti potranno ancora visitarla.
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