XI Rapporto sulla Produzione Culturale a Venezia

Quale futuro per la cultura a Venezia

2014 ARTE.it | La Chiesa di San Simeon Piccolo davanti alla stazione ferroviaria di Venezia è uno dei primi monumenti che vedono i turisti arrivando in città.
 

Laura Bellucci

28/11/2014

Venezia - Il Presidente della Fondazione Venezia 2000 Marino Folin ha presentato venerdì 28 novembre - al fianco di Francesco Sbetti, dell'omonima fondazione, e a Gabriella Belli, Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia -  l'unicesima edizione del Rapporto sulla Produzione Culturale a Venezia, una pubblicazione promossa dalla Fondazione Venezia 2000 e dalla Fondazione di Venezia che fotografa ogni anno lo stato dell'arte dell'industria culturale nella città lagunare e in terraferma.

La panoramica annuale su quanta cultura si produca nella città lagunare nasce dalla analisi dei dati raccolti dal sito www.agendavenezia.com, fondato in occasione del Giubileo del 2000 e che si rivela oggi anche un valido strumento di conoscenza del complesso sistema degli eventi temporanei e delle realtà permanenti di una città di fatto policentrica come Venezia.

I dati registrati dal rapporto evidenziano la dimensione della produzione culturale a Venezia che nel 2013 si è articolata in 2.700 eventi culturali estesi in 28.864 giornate evento, organizzati da 310 soggetti in 291 luoghi deputati ad ospitare le varie iniziative. I dati elaborati nel 2013 registrano all’interno delle manifestazioni culturali una prevalenza nel settore arti visive, musica e teatro danza, mentre conferenze, convegni e rassegne cinematografiche, denotano una leggera flessione rispetto l’anno precedente.

La suddivisione degli eventi per ripartizione territoriale nel 2013, indica come il 69,4% delle iniziative abbia luogo nel centro storico, il 26,2% in terraferma e il rimanente 4,3% al Lido e nelle isole.

I cinque musei statali veneziani sono stati visitati complessivamente da oltre 750 mila persone per la più parte attratte dai due grandi contenitori: le Gallerie dell’Accademia e il Museo Archeologico in Piazza San Marco. Molto rilevante anche la capacità attrattiva cittadina della Fondazione Musei Civici di Venezia, che raggruppa il sistema degli 11 musei comunali e può contare sull'apporto del Palazzo Ducale che da solo rappresenta una delle sedi museali più visitate nel Bel Paese, con oltre 1 milione 300 mila presenze (il 64% di tutti i visitatori del sistema dei musei comunali).

Tra le altre strutture museali cittadine vanno segnalate la Peggy Guggenheim con quasi 380 mila visitatori e la Biblioteca Marciana che lo scorso anno ha superato quota 200 mila visitatori, mentre tra i musei ecclesiastici il primo posto spetta al Museo di San Marco (presente all'interno della Basilica) che nel 2013 ha registrato quasi 360 mila visitatori.

Complessivamente in queste strutture culturali si registrano oltre 4 milioni di visitatori, ai quali si aggiungono le visite alle principali chiese aderenti al circuito Chorus che in totale, senza contare i due maxi attrattori della Basilica di San Marco e della Basilica della Salute, sommano più di 740 mila visitatori, portando il totale degli ingressi cittadini della "città museo" di Venezia a 4 milioni 800 mila visitatori.

Il Direttore dei Musei Civici di Venezia Gabriella Belli, forte di questi importanti risultati ha commentato il rapporto ponendo l'accento sul tema della qualità. “La cultura - ha spiegato alla conferenza la Belli - è una professione che va esercitata nel miglior modo possibile“ intendendo con ciò sottolineare l'importanza dell'equilibrio tra un’offerta qualitativa e possibili sviluppi futuri.

Parole chiave per il futuro della cultura a Venezia: produzione e professionalità, sinergia e servizi, innovazione tecnologica e formazione universitaria, capacità di fare sistema da parte dei molteplici e vari attori che operano nella cosiddetta città metropolitana lagunare che, nella sua unicità geografica e culturale, ospita ogni anno ben 20 milioni di visitatori.

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