“Viaggio a Sud” Vincenzo Consolo e Jakob Philipp Hackert

19/03/2014

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Il paesaggista tedesco Hackert e i suoi racconti in pittura di Napoli e del suo Regno a confronto con Vincenzo Consolo, scrittore di recente scomparso, autore de “L’olivo e l’olivastro”, libro di viaggio siciliano, adatto a confrontarsi con le cronache pittoriche di Hackert. Ne parlano un critico d’arte Cesare de Seta e  Maria Attanasio, scrittrice, poetessa.  E’ questa l’ultima sfida proposta dalla rassegna culturale ideata da Antonella Cilento nel suo laboratorio di scrittura creativa Lalineascritta. Viaggio a Sud,questo il titolo dell'incontro, giovedì 20 marzo ore 16,30, alla Biblioteca nazionale di Napoli, sala Rari, piazza del Plebiscito 1 con letture di Giancarlo Cosentino. “Le coppie sono strane nel momento in cui si formano ma alla fine di ogni incontro diventano perfette perché convergono nell’obiettivo di suscitare emozioni” commenta Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca  di Napoli che sarà presente all’incontro.
Nella Napoli del Settecento Hackert trovò la sua pittura ideale. Nel 1786 divenne pittore di corte del re Ferdinando IV di Napoli e produsse, tra l’altro, le celebri tele su Caserta e la sua reggia e la serie dei porti del regno borbonico. Amico di Goethe, il vedutista tedesco amerà, come molti intellettuali del tempo, Napoli e la Campania, i suoi abitanti e i suoi magnifici panorami..Le tele di Hackert saranno illustrate da Cesare De Seta, ordinario di storia dell’architettura all’università Federico II di Napoli, dove dirige il Centro di ricerca sull’iconografia della città europea. De Seta ha insegnato anche presso l’Ecole des hautes études en sciences sociales di Parigi. Ha curato due volumi degli Annali della Storia d’Italia Einaudi (Il Paesaggio, 1982, e Insediamenti e territorio, 1985) e pubblicato numerosi saggi e romanzi.
A illustrare il pensiero e l’opera di  Vincenzo Consolo, il grande scrittore messinese, scomparso il 21 gennaio del 2012, sarà una delle voci più alte della poesia italiana contemporanea e romanziera di calibro, Maria Attanasio, amica di Consolo e suo personaggio nel libro “L’olivo e l’olivastro”. Acuto sperimentatore della lingua e della forma del romanzo, Consolo ha accolto le suggestioni intense della storia e della condizione contadina, in Sicilia, dove ha osservato l’arroganza del regime fascista e poi le ferite della guerra, la difficile condizione delle classi svantaggiate accogliendo i segreti umori e le stratificazioni antiche di una lingua in continua trasformazione sempre rannodata alle radici dialettali. E della complessità dinamica e contaminata della lingua e del dialetto Consolo ha fatto la ragione prima della sua ricerca.                                                             "Strane Coppie" è una rassegna culturale giunta alla sesta edizione realizzata grazie alla preziosa collaborazione dell’Instituto Cervantes, del Goethe-Institut e, per quest’anno, della Biblioteca Nazionale di Napoli, de La Feltrinelli Libri&Musica e, ancora, dell’Antica Sartoria Cilento

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