Pala di Santa Maria de' Fossi

Bernardino di Betto Betti

 
DESCRIZIONE:
Il programma iconografico era stato messo a punto dai monaci per esaltare l’eccezionalità di un mistero: il sacrificio del figlio di Dio per la remissione dei peccati dell’uomo. Nella parte superiore della pala, quindi, è rappresentata l’Annunciazione nelle due figure dell’Arcangelo Gabriele e della Vergine, isolate in un interno domestico poeticamente immerso nella penombra. Al centro è la grande tavola con la Madonna in trono, dove il gesto di San Giovannino che consegna la croce al Bambino, preannuncia il sacrificio, esposto poi in tutta la sua drammaticità nel Cristo morto sulla cimasa. Infine, a rafforzare la pienezza di significato dell’intero complesso, gli scomparti laterali e le tavolette di predella accolgono le figure diSant’Agostino e San Girolamo, i due dottori della Chiesa che più intensamente meditarono sul tema della redenzione. Opera fra le più elaborate e riuscite dell’artista, appena reduce dalla più vasta impresa decorativa degli Appartamenti Borgia in Vaticano, la pala si arricchisce della ricca cultura archeologica acquisita dal Pintoricchio nei suoi reiterati soggiorni romani. Ciò è evidente nell’elegante e fantasioso tessuto di grottesche - gli eccentrici motivi ornamentali classici che l’artista riscoprì personalmente avventurandosi fra i primi nella Domus Aurea di Nerone - in cui si incastonano i riquadri figurati.
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