Centrale Festival

© Alessandra Cecchini

 

Dal 07 Giugno 2019 al 30 Giugno 2019

Fano | Pesaro e Urbino

Luogo: Rocca Malatestiana

Indirizzo: piazza Malatesta

Enti promotori:

  • Regione Marche
  • Comune di Fano - Assessorato alla Cultura e Turismo

Costo del biglietto: Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito. In caso di pioggia gli incontri si terranno presso la MEMO - Mediateca Montanari, Piazza Amiani

Sito ufficiale: http://www.centralefestival.com



Venerdì 7 giugno 2019 ore 21 inaugura la undicesima edizione di Centrale Festival, alla presenza delle autorità, di Marcello Sparaventi (presidente dell’Associazione Centrale Fotografia) e di Luca Panaro (direttore artistico di Centrale Festival 11).
 
Nel corso dei suoi primi 10 anni la rassegna Centrale Fotografia ha accolto diversi artisti italiani già affermati all’interno del panorama artistico internazionale e li ha presentati al pubblico attraverso un intenso programma di dibattiti, conferenze e tavole rotonde. I luoghi delle mostre allestite hanno fortemente caratterizzato la programmazione espositiva, interessando in particolare alcuni spazi storici di Fano, come la Rocca Malatestiana diventata uno dei luoghi simbolo della manifestazione.
 
Con la undicesima edizione, la formula si rinnova e cambia a partire dal nome, che acquista ora il denominativo di Festival. Inoltre, a partire da quest’anno, Centrale Festival si rivolge a giovani artisti internazionali selezionati tramite open call, sottolineando in questo modo la volontà di ampliare l’interesse e di portare avanti ricerche emergenti in stretto legame con la contemporaneità. Sono arrivate candidature da ogni regione d’Italia e tante dall’estero: Albania, Cina, Corea, Filippine, Francia, Grecia, Inghilterra, Moldavia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia.
 
Le proposte sono state visionate da un comitato di selezione composto da Irene Guandalini (curatrice e ricercatrice indipendente), Claudia Löffelholz (responsabile della Scuola di alta formazione Fondazione Modena Arti Visive - Fondazione Fotografia), Marco Paltrinieri (membro del collettivo artistico Discipula), Monica Poggi (coordinatrice Chippendale Studio), Matilde Scaramellini & Elena Vaninetti (duo curatoriale Twenty14 Contemporary).
 
Dalla selezione sono nate cinque mostre curate direttamente dai componenti del comitato (sezione “Open Call”), a queste si sono affiancate due esposizioni generate rispettivamente da percorsi di formazione sull’immagine (sezione “School”), più una mostra organizzata dall’Associazione Centrale Fotografia di Fano (sezione “Memo”).
 
MOSTRE SEZIONE “OPEN CALL”
Rocca Malatestiana, Piazza Malatesta
 
HYPERPOSSIBILITY
Alessandra Cecchini, Hamza Kırbaş, Federico Poni, Livia Sperandio
a cura di Irene Guandalini
Dopo anni all’insegna del There Is No Alternative, lo slogan tatcheriano che presentava un preciso assetto socio-economico come l’unico possibile e che ha ampiamente influenzato l’immaginario collettivo, nel dibattito pubblico e culturale si è cominciato a reintrodurre parole come utopia, futuri possibili e pratiche alternative. Alla base, l’idea che il presente sia la messa in atto di una delle molte possibilità realizzabili. Rivendicando questo punto di osservazione, Hyperpossibility si presenta come una cartografia aperta che esplora il territorio della possibilità.
 
ANINA
Alcaeus Spyrou
a cura di Claudia Löffelholz
Una nave portacontainer è la protagonista del film "Anina" di Alcaeus Spyrou. Le riprese riportano frammenti di un viaggio solitario tra mare aperto, paesaggi industriali e naturali, cieli vasti e porti anonimi. Salpando, viaggiando, attraccando, la nave segue la sua rotta commerciale durante la quale cambiano gli scenari, ma non il ritmo costante della navigazione. Il lavoro rintraccia la mitologia delle spedizioni marine, tradizione millenaria dell'uomo e grande metafora della sua esistenza.
 
DARKROOM
Luca Massaro
a cura di Marco Paltrinieri
Darkroom unisce la presentazione del progetto-libro Vietnik a un’installazione site-specific in dialogo con l’ambiente in cui è ospitata. Il titolo può richiamare due contesti agli antipodi, da una parte il feticismo nostalgico per la fotografia analogica e lo sviluppo in camera oscura, dall’altra le darkroom della club culture. La complessa e articolata sinestesia del libro trova nell’installazione un display più astratto e diretto, una matrice di ingresso al doppio legame tra immagine e suono.
 
IL MITO DELLA PICCOLA CITTÀ
Maciej Cholewa
a cura di Monica Poggi
La maggior parte degli abitanti è soddisfatta della propria vita all’interno della città. A pochi pesano la noia e la routine, per soddisfare la propria voglia di avventura c’è il parco cittadino o la televisione. Quasi nessuno si accorge dei fili che li tengono legati alla piccola città, tirata su da con grossa quantità di cemento, polistirolo, plastica, cartelloni pubblicitari e piante. È difficile dire se oltre la vegetazione che la circonda esista altro, forse il mondo finisce proprio dove finiscono i suoi confini.
 
SISTEMI
Nicoletta Grillo, Fiona Filipidis, Martina Zanin
a cura di Twenty14 (Matilde Scaramellini, Elena Vaninetti)
Il lavoro di queste tre autrici scaturisce in risposta a diversi sistemi affettivi, ognuno dei quali unico e peculiare, come ogni relazione umana. Rapporti familiari, amorosi, terminati o ancora in atto. Con storie diverse alle spalle, le tre giovani artiste esaminano il proprio vissuto mettendosi in gioco e portando lo spettatore all’interno della propria sfera personale. Senza essere esplicite o didascaliche queste immagini tracciano chiaramente suggestioni in cui tutti possiamo riconoscerci. Parlando un linguaggio universale, quello dei legami umani.
 
MOSTRE SEZIONE “SCHOOL”
Rocca Malatestiana, Piazza Malatesta
 
RITRATTI
Daniela Ardiri, Melany Cibrario Ruscat
a cura di Chippendale Studio
Le immagini di Daniela Ardiri nascono dal libro “Auguri”, nel quale l’artista ha indagato, attraverso il disegno, fotografie tratte dall’archivio di famiglia. La narrazione, dettata dalla figurazione grafica, è rafforzata dai tessuti utilizzati, come traccia per ricostruire sensazioni che il tempo ha modificato. Anche le opere di Melany Cibrario Ruscat nascono da un libro, “ADV”, il lavoro si compone di immagini pubblicitarie fotocopiate più volte, fino alla loro deteriorazione. Questo processo crea uno scenario offuscato, quasi spettrale, dal quale emergono solo vagamente le figure di partenza.
 
CHE RIGUARDA LA FOTOGRAFIA
Nasrin Abbasi, Vincenzo Alecci, Arianna Francesca Ariotti, Federica Belloni, Mario Cicellyn Comneno, Domenico De Lisi, Tiziano Demuro, Martina Dendi, Cristina De Paola, Iacopo Francieri, Debora Garritani, Barbara Giupponi, Francesca Iacoangeli, Giacomo Infantino, Daniela Latini, Giuseppe Loi, Francesca Macis, Elisa Maj, Pablo Marchetti de la Fuente, Marco Pelos Spagno, Delfo Pozzi, Sergio Raffaele, Francesca Ruberto, Melanie Simoni, Matteo Venturi
a cura del Biennio Fotografia dell’Accademia di Brera
L’oggetto di questa mostra non è la fotografia ma tutto ciò che la riguarda, l’insieme delle categorie che la rendono unica e speciale. Dall’attenzione nei confronti della macchina, al soggetto che è in grado di registrare. Dall’interesse per gli antichi processi di stampa, all’utilizzo di attuali software di elaborazione visiva. La fotografia ci impone uno sguardo, suggerisce un atteggiamento, spinge ad una riflessione, anche quando l’opera finale è prodotta con un altro linguaggio. Come i venticinque video in loop realizzati dagli studenti.
 
MOSTRA SEZIONE “MEMO”
MEMO - Mediateca Montanari, Piazza Amiani

MARE ADRIATICO: UMANO, NATURALE, COSMICO
Edo Biagiotti, Maria Stella Bianchi, Francesco Bocchino, Marco Bracci, Catia Cappellato, Elena Cascini, Filippo Cascini, Stefania Cimarelli, Tim Cooper, Roberta Iris Cuttano, Vito D’Ambrosio, Clorinda De Biase, Marco Pio Giuseppe De Capraris, Valerio Del Bene, Mario Della Fornace, Chiara Falcioni, Fulvio Ferrero, Lidia Festi, Denis Floris, Cristina Fori, Paola Giombetti, Emanuela Giuliani, Antonello Iannacci, Marinella Lacerra, Eugenio Leardini, Luisella Maggioli, Milena Marinelli, Even Mattioli, Lorenzo Mattioli, Emma Mei, Rosanna Morazzini, Maria Grazia Morganti, Rita Perfetti, Davide Priori, Giovanni Quarto, Gioele Rizzani, Paolo Rossi, Luciano Serafini, Antonella Speziale, Loredana Taurino, Marina Tonelli
a cura di Massimo Bini, Anna e Laura Facchini, Paolo Giommi

La mostra è la conclusione dell’ultimo progetto didattico svolto quest'anno a Fano dall'Associazione Centrale Fotografia, per tema “Il Mare Adriatico" visto attraverso la ripresa fotografica e la letteratura umana, naturale e cosmica di Fabio Tombari, celebre scrittore nato a Fano nel 1899, scomparso trent'anni fa a Rio Salso, cuore verde e d’inchiostro tra Marche ed Emilia Romagna. Il geografo Massimo Bini ha riletto ed interpretato pagine archetipiche delle “Cronache di Frusaglia” e di “Pensione Niagara”, accompagnando con la voce l’occhio attento di quaranta fotografi sui luoghi liquidi della città marchigiana. Le immagini che ne risultano, sono spazi emotivi e polisensoriali, luoghi segreti dove sulla battigia, come per magia, i perimetri fisici della più pura geografia incontrano a volte i parametri intimi dell’anima e della poesia.
 
ORARI MOSTRE ROCCA MALATESTIANA
venerdì 7 giugno h. 21.00 › h. 01.00
sabato 8 giugno h. 10.30 › h. 01.00
domenica 9 giugno h. 10.30 › h. 24.00
l’apertura degli spazi espositivi nei week end di giugno
14/15/16 - 21/22/23 - 28/29/30 h. 18.00 › h. 19.45 - h. 21.00 › h. 23.15
 
ORARIO MOSTRA MEMO MEDIATECA MONTANARI
fino al 15 giugno
martedì, mercoledì h. 15.00 › h. 19.00
giovedì, venerdì, sabato h. 10.00 › h. 19.00
domenica h. 15.00 › h. 19.00
lunedì chiuso
dopo il 15 giugno
lunedì h. 15.00 › h. 20.00
martedì h. 15.00 › h. 20.00
mercoledì h. 9.00 › h. 13.00 / h. 15.00 › h. 20.00
giovedì h. 15.00 › h. 23.00
venerdì h. 15.00 › h. 20.00
sabato h. 9.00 › h. 13.00
domenica chiuso
 
28 giugno ore 21:00 TALK: Danilo Montanari (editore), in dialogo con Luca Panaro
29 giugno ore 21:00 TALK: Enrico Astuni (gallerista), in dialogo con Luca Panaro


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