Licinio Barzanti. Retrospettiva
Dal 18 Ottobre 2014 al 23 Novembre 2014
Forlì | Forlì-Cesena
Luogo: Palazzo del Monte di Pietà
Indirizzo: c.so G. Garibaldi 45
Telefono per informazioni: +39 0543 1912025
E-Mail info: eventi@fondazionecariforli.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionecariforli.it
Sarà il palazzo del Monte di Pietà di Forlì ad ospitare, da sabato 18 ottobre a domenica 23 novembre 2014, la prima retrospettiva in assoluto dedicata al pittore forlivese Licinio Barzanti. Non si tratta, infatti, solamente della prima mostra su Barzanti mai tenutasi a Forlì, ma sarà anche la prima allestita dal 1931, anno in cui l’artista stesso curò una personale presso la Galleria Micheli di Milano.
Nato a Forlì nel 1857, Barzanti si trasferì giovanissimo a Firenze per studiare all’Accademia di Belle Arti entrando in contatto con le coeve correnti post-macchiaiola e naturalista. Le sue composizioni floreali ed i suoi paesaggi – esposti anche in collettive a Londra (1888), Genova (1892) e Firenze (“Primavera toscana” del 1903) – fondono infatti le componenti di tradizione classicista con più aggiornate istanze veriste.
Il cuore della mostra – firmata da Consuelo Marescalchi, Cristina Ambrosini e Pier Lorenzo Costa - sarà costituito dalla collezione privata dello stesso Costa, che ha finanziato per l’occasione anche una borsa di studio intitolata alla memoria dei genitori, Paolo e Rosa Costa, per condurre nuove ricerche sulla figura del maestro forlivese. Ricerche che, avviate nel corso dell’estate, hanno già dato un primo clamoroso risultato, che sarà oggetto di un’apposita sezione documentaria all’interno della mostra, nella quale troveranno spazio anche le riproduzioni fotografiche dei ritratti dell’artista - il cui volto è rimasto finora pressoché sconosciuto - realizzati dagli amici e conservati in alcuni fondi emiliani e toscani.
A completare il percorso attraverso la produzione di Licinio Barzanti, Palazzo Romagnoli, che dista pochi minuti a piedi dal Palazzo del Monte di Pietà e che è sede delle Collezioni civiche del Novecento, esporrà per l’occasione in un nuovo allestimento le opere di sua proprietà.
Nato a Forlì nel 1857, Barzanti si trasferì giovanissimo a Firenze per studiare all’Accademia di Belle Arti entrando in contatto con le coeve correnti post-macchiaiola e naturalista. Le sue composizioni floreali ed i suoi paesaggi – esposti anche in collettive a Londra (1888), Genova (1892) e Firenze (“Primavera toscana” del 1903) – fondono infatti le componenti di tradizione classicista con più aggiornate istanze veriste.
Il cuore della mostra – firmata da Consuelo Marescalchi, Cristina Ambrosini e Pier Lorenzo Costa - sarà costituito dalla collezione privata dello stesso Costa, che ha finanziato per l’occasione anche una borsa di studio intitolata alla memoria dei genitori, Paolo e Rosa Costa, per condurre nuove ricerche sulla figura del maestro forlivese. Ricerche che, avviate nel corso dell’estate, hanno già dato un primo clamoroso risultato, che sarà oggetto di un’apposita sezione documentaria all’interno della mostra, nella quale troveranno spazio anche le riproduzioni fotografiche dei ritratti dell’artista - il cui volto è rimasto finora pressoché sconosciuto - realizzati dagli amici e conservati in alcuni fondi emiliani e toscani.
A completare il percorso attraverso la produzione di Licinio Barzanti, Palazzo Romagnoli, che dista pochi minuti a piedi dal Palazzo del Monte di Pietà e che è sede delle Collezioni civiche del Novecento, esporrà per l’occasione in un nuovo allestimento le opere di sua proprietà.
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