Co.So! Artisti per il sociale 2021
Dal 04 Marzo 2022 al 20 Marzo 2022
Palmanova | Udine
Luogo: Loggia dei Mercanti
Indirizzo: Piazza Grande
Orari: tutti i sabati e le domeniche 10:30 - 12:30 / 15:00 - 18:00
Curatori: Elena Tammaro e Rachele d'Osualdo
Costo del biglietto: Ingresso libero senza prenotazione
Sito ufficiale: http://www.associazionetrarte.it
Inaugura venerdì 4 marzo alle 18 nella “città stellata” Palmanova (UD) la mostra finale di Co.So! Artisti per il sociale 2021, ultimo importante tassellodel progetto artistico curato da Rachele d'Osualdo ed Elena Tammaro dell’Associazione Culturale udinese ETRARTE volto a sensibilizzare le comunità del Friuli Venezia Giulia rispetto ai temi della salute mentale, dell’inclusività e del benessere sociale.
Durante la mostra, aperta ogni weekend fino al 20 marzo, verranno esposte opere, testi, immagini e video prodotti durante i workshop che hanno coinvolto studenti e persone con disabilità fisica o mentale. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione, l’artista Giulia Iacolutti realizzerà una performance aperta al pubblico con attori e attrici del Cantiere dei desideri, associazione teatrale friulana che vede la compresenza di persone diversamente abili.
Co.So!, finanziato dalla Regione Friuli Venezia-Giulia e supportato dalla Fondazione Friuli, nasce attraverso il coinvolgimento di una fitta rete di professionisti che, per l’edizione 2021-2022, hanno indagato il tema della “cura”: infatti, da fine ottobre si sono susseguiti diversi laboratori che hanno avuto come principale obiettivo l’incontro degli artisti con le comunità locali e le organizzazioni che operano nell’ambito della salute mentale e della disabilità.
Tre sono stati gli appuntamenti principali: dal laboratorio di performance e fotografia di Giulia Iacolutti (artista udinese che ha recentemente esposto in una personale al PAC di Milano) con l’associazione teatrale Cantiere dei Desideri “Dopamina. Uno studio visivo sugli ormoni dell’amore”, al percorso di avvicinamento alla pittura dell’artistabulgara Anastasiya Parvanova con gli utenti della Comunità Casa Teresa sul tema dei “Sogni”. Ultimo, il laboratorio di pittura e sculturadall’artista sloveno Enej Gala dal titolo “Avvistamento”, che ha messo in gioco iragazzi dell’Istituto ISIS Pertini di Monfalcone e Collettiva Giovani (Collettiva 48) sul tema del confine, tra leggende e mitologia, seguendo la tradizione che unisce la comunità italiana e quella slovena.
Co.So! ha generato numerosi consensi anche fuori regione, tanto da venir scelto dal Centro OCSE di Trento come best practice in occasione della quarta edizione della Summer School sulle industrie culturali e creative e lo sviluppo locale, spiccando rispetto a progetti diversi provenienti da tutto il mondo.
“Sono orgogliosa delle collaborazioni territoriali che Co.So! ha costruito e consolidato dal 2018 ad oggi - afferma Elena Tammaro, co-curatrice del progetto assieme a Rachele D'Osualdo - la sfida è quella di rafforzare le reti relazionali di piccole comunità mettendo al centro il ruolo attivo dell'artista. La conferma del raggiungimento di questo obiettivo arriva dai feedback di amministratori, cooperative, artisti e tutti i partecipanti alle attività, sia sul territorio regionale che nella vicina Slovenia. La pandemia ha reso ancor più evidente la necessità di realizzare progetti come questo, che diventano strumenti attivi di partecipazione e cultura. Ci poniamo ora l'obiettivo di estendere questo partenariato anche a soggetti privati che possano supportare un'ulteriore crescita”.
Tra gli obiettivi più importanti, la necessità di abbattere pregiudizi sociali, il contrasto alla solitudine e all’isolamento delle persone, attraverso un percorso ad alto impatto sociale ed emotivo.
Oltre alle opere, l’esposizione includerà un’attività dinamica e ludica per i visitatori, a cura di MateâriuM - laboratorio di nuove drammaturgie (progetto dell'Associazione Culturale Servi di Scena di San Daniele del Friuli).
Durante la mostra, aperta ogni weekend fino al 20 marzo, verranno esposte opere, testi, immagini e video prodotti durante i workshop che hanno coinvolto studenti e persone con disabilità fisica o mentale. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione, l’artista Giulia Iacolutti realizzerà una performance aperta al pubblico con attori e attrici del Cantiere dei desideri, associazione teatrale friulana che vede la compresenza di persone diversamente abili.
Co.So!, finanziato dalla Regione Friuli Venezia-Giulia e supportato dalla Fondazione Friuli, nasce attraverso il coinvolgimento di una fitta rete di professionisti che, per l’edizione 2021-2022, hanno indagato il tema della “cura”: infatti, da fine ottobre si sono susseguiti diversi laboratori che hanno avuto come principale obiettivo l’incontro degli artisti con le comunità locali e le organizzazioni che operano nell’ambito della salute mentale e della disabilità.
Tre sono stati gli appuntamenti principali: dal laboratorio di performance e fotografia di Giulia Iacolutti (artista udinese che ha recentemente esposto in una personale al PAC di Milano) con l’associazione teatrale Cantiere dei Desideri “Dopamina. Uno studio visivo sugli ormoni dell’amore”, al percorso di avvicinamento alla pittura dell’artistabulgara Anastasiya Parvanova con gli utenti della Comunità Casa Teresa sul tema dei “Sogni”. Ultimo, il laboratorio di pittura e sculturadall’artista sloveno Enej Gala dal titolo “Avvistamento”, che ha messo in gioco iragazzi dell’Istituto ISIS Pertini di Monfalcone e Collettiva Giovani (Collettiva 48) sul tema del confine, tra leggende e mitologia, seguendo la tradizione che unisce la comunità italiana e quella slovena.
Co.So! ha generato numerosi consensi anche fuori regione, tanto da venir scelto dal Centro OCSE di Trento come best practice in occasione della quarta edizione della Summer School sulle industrie culturali e creative e lo sviluppo locale, spiccando rispetto a progetti diversi provenienti da tutto il mondo.
“Sono orgogliosa delle collaborazioni territoriali che Co.So! ha costruito e consolidato dal 2018 ad oggi - afferma Elena Tammaro, co-curatrice del progetto assieme a Rachele D'Osualdo - la sfida è quella di rafforzare le reti relazionali di piccole comunità mettendo al centro il ruolo attivo dell'artista. La conferma del raggiungimento di questo obiettivo arriva dai feedback di amministratori, cooperative, artisti e tutti i partecipanti alle attività, sia sul territorio regionale che nella vicina Slovenia. La pandemia ha reso ancor più evidente la necessità di realizzare progetti come questo, che diventano strumenti attivi di partecipazione e cultura. Ci poniamo ora l'obiettivo di estendere questo partenariato anche a soggetti privati che possano supportare un'ulteriore crescita”.
Tra gli obiettivi più importanti, la necessità di abbattere pregiudizi sociali, il contrasto alla solitudine e all’isolamento delle persone, attraverso un percorso ad alto impatto sociale ed emotivo.
Oltre alle opere, l’esposizione includerà un’attività dinamica e ludica per i visitatori, a cura di MateâriuM - laboratorio di nuove drammaturgie (progetto dell'Associazione Culturale Servi di Scena di San Daniele del Friuli).
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