Cose da niente. Il fascino discreto degli oggetti
Cose da niente. Il fascino discreto degli oggetti
Dal 14 September 2012 al 24 February 2013
Modena
Luogo: Museo della Figurina in Palazzo Santa Margherita
Indirizzo: corso Canalgrande 103
Orari: da mercoledì a venerdì 10.30-13; 15-18; sabato, domenica e festivi 10.30-19
Enti promotori:
- Comune di Modena
- Museo della Figurina - Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 059 2032919/ 2033090
E-Mail info: museo.figurina@comune.modena.it
Sito ufficiale: http://www.museodellafigurina.it/
Alcune figurine catapultano lo spettatore in epoche passate, dando vita ad ambienti popolati di cose cambiate nel corso degli anni e diventate obsolete, tanto da non essere, in alcuni casi, nemmeno più riconoscibili. La mostra racconta la storia di questi oggetti: il cono dello zucchero - caratterizzato da una tinta diventata, per antonomasia, 'carta da zucchero' -, il macinino da caffè, il vaso da notte, il parasole e il tabacco da fiuto e molti altri Cose quasi 'da niente' al pari delle figurine, ma che hanno la capacità di evocare emozioni ed atmosfere e sono ormai degne di far parte di collezioni pubbliche e private.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei