Marcello Guasti e gli artisti suoi contemporanei in dialogo con l’antico (1945-65)
Dal 11 Maggio 2019 al 30 Settembre 2019
Fiesole | Firenze
Luogo: Museo Civico Archeologico
Indirizzo: via Portigiani 1
Orari: tutti i giorni 10-18
Curatori: Mirella Branca, Jonathan K. Nelson
Costo del biglietto: si accede con il biglietto ordinario del museo
Proseguono a Fiesole, in occasione del 75° anniversario della liberazione dall’occupazione tedesca, le celebrazioni del Monumento ai Tre Carabinieri, l’imponente scultura in bronzo creata nel 1964 da Marcello Guasti per la nuova terrazza panoramica ideata da Giovanni Michelucci nel Parco della Rimembranza per ricordare il sacrificio dei tre militari Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti trucidati dai nazisti il 12 agosto del 1944 per avere aiutato i partigiani impegnati contro le forze straniere.
Mentre in Sala Costantini è ancora in corso “La genesi del Monumento: ‘Slancio verso l’infinito’”, prima parte della mostra “Marcello Guasti, Giovanni Michelucci e il Monumento ai Tre Carabinieri”, l’11 maggio negli spazi del Museo Archeologico si inaugura la seconda parte della mostra, intitolata “Guasti e gli artisti suoi contemporanei in dialogo con l’antico (1945-65)”, curata da Mirella Branca e Jonathan K. Nelson e promossa come l’altra dal Comune di Fiesole edalla Fondazione Giovanni Michelucci.
Perno dell’esposizione sarà l’opera di Marcello Guasti nel ventennio che va dal 1945 al 1965, posta in relazione sia con le opere antiche ospitate nelle sale del Museo, sia con gli artisti a lui contemporanei, in prevalenza toscani: la disposizione delle circa quaranta opere d’arte, fra sculture, dipinti e xilografie, fra cui spiccano nomi come Marino Marini, Venturino Venturi, Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Vittorio Tolu e Nello Bini, si ispira a vari aspetti del rapporto tra antico e moderno, dalla resa della figura alla rappresentazione naturalistica, al rapporto con le origini, potendo così cogliere le radici dell’arte di Guasti.
Il legame che quest’ultimo ha sempre avuto con l’arte del passato e in particolare con quella etrusca, vissuto costantemente in parallelo con l’apertura all’universo artistico a lui contemporaneo, ha suggerito la scelta di dedicare a Guasti una mostra all’interno del Museo Archeologico di Fiesole. Sarà l’occasione per riscoprire, attraverso le opere di questo artista toscano scomparso recentemente, un’immagine dimenticata di Firenze e dell’Arno, quella che le xilografie della serie dei Renaioli e Uomini al lavoro riescono a restituire: proprio nel corso della preparazione della mostra, che Guasti, desideroso di vederla realizzata, ha seguito da vicino, il Comune di Fiesole ha ricevuto in dono dall’artista tre xilografie della suddetta serie.
Si potrà vedere manifestarsi ancora una volta la forza delle sue sculture, dalla misura imponente del bronzeo renaiolo al lavoro, alla tensione dinamica dei suoi gatti in bronzo o in terracotta, ed emergerà inevitabilmente la forte personalità di un artista mostratosi capace di ripensare costantemente sé stesso sulla spinta dei radicali rinnovamenti che hanno attraversato il mondo dell’arte negli anni Cinquanta e Sessanta, pur riuscendo a rimanere sempre coerente.
Suggestivo il dialogo che le opere di Guasti e di artisti toscani del periodo, scelti grazie al contributo di Guasti stesso, intessono oltre che fra di loro anche con l’esposizione permanente del Museo, evocando come l’adesione profonda a linguaggi millenari possa essere in totale sintonia con l’ascolto della modernità.
Particolare attenzione sarà dedicata anche al passaggio nei primi anni Sessanta, al linguaggio informale, documentato anche nella prima parte della mostra, dedicata al Monumento ai Tre carabinieri e strettamente collegata anche fisicamente a questa seconda parte: dall’ultima sala del Museo Archeologico i visitatori potranno accedere infatti alla Sala Costantini, completando così il percorso.
In occasione di questa mostra, per rendere omaggio allo scultore fiorentino, tra i più importanti in Toscana nel dopoguerra, nel Parco della Rimembranza, dove ogni anno ha luogo una cerimonia di commemorazione dell’atto eroico dei tre martiri di Fiesole organizzata dall’Arma dei Carabinieri, sarà installato un pannello che reca una breve biografia dell’artista, in italiano e in inglese.
Inaugurazione sabato 11 maggio 2019 alle 16
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