Ricerca e poetica del rinnovabile: l'opera di Loris Cecchini
Dal 20 Aprile 2016 al 20 Aprile 2016
Firenze
Luogo: Museo Novecento
Indirizzo: piazza Santa Maria Novella 10
Orari: h 17.30
Enti promotori:
- Comune di Firenze
- Musei Civici Fiorentini
Costo del biglietto: ingresso libero fino a esaurimento posti
E-Mail info: comunicazione.cultura@comune.fi.it
Sito ufficiale: http://www.museonovecento.it
Loris Cecchini è un artista dall’inesauribile sete di ricerca e sperimentazione, che pone particolare attenzione ai materiali innovativi, in particolare plastici e metallici, e ai processi di crescita, accumulo, cristallizzazione, afferenti a quei materiali. La sua indagine non si limita tuttavia alla formalizzazione di un processo inorganico, chimico o molecolare, ma si volge verso un’attualizzazione estetica, intesa come metafora di situazioni sociali, architettoniche, abitative, strutturali, organiche.
La sua capacità di indagare i processi di aggregazione della materia lo ha portato ad intuire le potenzialità formali di qualsiasi tipo di materiale, soprattutto se tecnologicamente avanzato o d’uso industriale. La sua opera può pertanto essere definita come una nuova modalità di pensare la scultura contemporanea, intesa come manipolazione formale di artifici e strutture non estetiche.
L’incontro sul lavoro e il linguaggio di Loris Cecchini, condotto dal critico d’arte Marco Tonelli, prende le mosse dal senso stesso della sua poetica per arrivare agli ultimi progetti, tra cui la realizzazione di un’opera site specific in ceramica (materia praticamente inedita per Cecchini) per la rassegna Materia Prima. La ceramica dell’arte contemporanea. L’opera, che sarà installata permanentemente nella città di Montelupo Fiorentino, ha l’ambizione di sviluppare una tecnica antica, ma ancora tecnologicamente rinnovabile, come quella della terracotta.
Loris Cecchini, nato a Milano nel 1969, vive e lavora a Berlino. Ha esposto il suo lavoro a livello internazionale, con mostre personali in prestigiosi musei tra cui il Palais de Tokio, il Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne Métropole, il MoMA PS1 a New York, lo Shanghai Duolun MoMA di Shanghai, il Casal Solleric Museum di Palma di Maiorca, il Centro Gallego de Arte Contemporanea a Santiago de Compostela, la Kunstverein di Heidelberg, la Teseco Foundation di Pisa, Quarter di Firenze, Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali, tra cui la 56a, la 51a e la 49a Biennale di Venezia, la sesta e la nona Biennale di Shanghai, la 15a e la 13a Quadriennale di Roma, la Biennale di Taiwan a Taipei, la Biennale di Valencia in Spagna, la 12a Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, il Ludwig Museum a Colonia, Palazzo Fortuny a Venezia, Macro Future a Roma. Ha realizzato numerose istallazioni site-specific, tra cui si ricordano, in particolare, le creazioni per Villa Celle a Pistoia (2012), per il cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, per la Fondazione Boghossian di Bruxelles (2013) e per il Cleveland Clinic’s Arts & Medicine Institute negli Stati Uniti. Ha partecipato a numerose mostre collettive in tutto il mondo, presso, tra l’altro, il Ludwig Museum di Colonia, il PAC di Milano, Palazzo Fortuny a Venezia, Macro Future a Roma, MART di Rovereto, Haywart Gallery di Londra, The Garage Centre for Contemporary Culture Moscow, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Il Musée d’Art Contemporain di Lione, il MOCA di Shanghai, la Deutsche Bank Kunsthalle di Berlino e altre ancora.
Marco Tonelli, critico d’arte, ha curato cataloghi e mostre di arte moderna e contemporanea, dedicati, tra gli altri, a Fabrizio Plessi, Bill Viola, Candida Höfer, Mimmo Paladino, Bertozzi & Casoni, Maurizio Mochetti. È stato Assessore alla Cultura del Comune di Mantova e Commissario inviti della XIV Quadriennale di Roma. Attualmente insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ed è Direttore artistico della rassegna Materia Prima presso la Fondazione Museo di Montelupo Fiorentino. Ha pubblicato presso De Luca Editori d’Arte Pino Pascali. Catalogo generale delle sculture 1964-1968 (2011); The Art Horror Picture Show. Dalla Transavanguardia alla Transfunzionalità (2011) e Francis Bacon. Le atmosfere letterarie (2014). È inoltre autore del saggio La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità, Marinotti Edizioni (2008) e della monografia Pino Pascali: il libero gioco della scultura, Johan & Levi Editore (2010). Suoi articoli sono usciti sulle riviste Ágalma, Mozart, Art e Dossier, Terzo Occhio, FMR, Look Lateral.
Mercoledì 20 aprile ore 17.30
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