Hypermaremma
Dal 30 Maggio 2021 al 30 Ottobre 2021
Capalbio | Grosseto
Luogo: Mostra diffusa
Indirizzo: Sedi varie
Hypermaremma, manifestazione di arte e progetto di dialogo con il territorio, ridisegna il paesaggio maremmano con forti interventi artistici, con l’intento di restituire allo spettatore un nuovo e inaspettato punto di vista. È giunta nel 2021 alla sua terza edizione.
Obiettivo della rassegna, creata dai galleristi Carlo Pratis e Giorgio Galotti nel 2019, è l’integrazione dell’arte con le realtà locali, per creare una coesione forte con il territorio, provando ad arricchirlo attraverso un dialogo tra artisti, comunità e pubblico. Ai due founders si sono aggiunti nel 2020 Lorenzo Bassetti, Matteo d’Aloja e Massimo Mininni.
Opere e installazioni sono al centro dell’iniziativa, che quest’anno prende forma in un’ampia porzione di territorio maremmano: da Vulci fino ai vigneti di Scansano, passando per la baia di Talamone, la Laguna di Orbetello, l’Oasi WWF di Burano e altri luoghi d’eccezione. Grazie al coinvolgimento di partner istituzionali e aziende private del territorio, 10 artisti invitati presentano progetti in grado di trasfigurare e stravolgere la percezione dei luoghi secondo loro personali visioni, fatte di volta in volta di contrasti e assonanze con la tradizione.
Hypermaremma si pone come moto di accelerazione del territorio da cui prende il nome, famoso per la sua placidità e la sua lentezza, dandogli un twist contemporaneo e innovativo, rappresentato anche dal prefisso “hyper”. Mira inoltre a scardinare il canonico concetto di opera d’arte rinchiusa in una galleria, aprendosi invece agli spazi aperti e integrandosi nel paesaggio della Maremma.
Il colore giallo fluo che rappresenta il brand trae ispirazione dalla cartellonistica locale, legata alle sagre di paese, per mantenere una continuità con la tradizione e massimizzare la visibilità.
“Giorgio ed io sentivamo il bisogno di portare l'arte fuori dalle mura della galleria, superandone i limiti fisici e concettuali”, spiega Carlo Pratis, co-founder della manifestazione, “Hypermaremma porta l'arte all’aperto e segue un calendario che non coincide con quello del mondo dell'arte internazionale. Si contrappone all'autoreferenzialità delle mostre classiche, spingendo gli artisti a lavorare su scala più ampia, in dialogo con un territorio a cui siamo legati fin dall'infanzia.”
Opere diffuse sul territorio
HYMN TO THE SUN, Mandalaki
Torre di Talamonaccio, baia di Talamone Dal 30 Maggio al 27 Agosto
VENUS ANADYOMENE, Emiliano Maggi
Azienda agricola Terenzi, Scansano Dall’11 Giugno al 30 Ottobre
SINFONIA PER ORCI, Michela de Mattei
w/Palm Wine Terme di Vulci, Vulci Dal 15 Giugno al 30 Ottobre
SPAZIO AMATO, Massimo Uberti
Terre di Sacra, Oasi WWF, Laguna di Burano, Capalbio Dal 7 Luglio al 15 Settembre
10000 SEAHORSE POWER, Marco Emmanuele
Stalle del maneggio di Sant’Irma, Capalbio Dal 10 Luglio al 30 Settembre
TREBBIA ASTRONAVE, Moira Ricci
Fonteblanda Dal 24 Luglio al 25 Settembre
WATERCOLOR, Mario Airò
Antico Mulino Spagnolo, Laguna di Orbetello, Orbetello Dal 31 luglio al 30 Agosto
Performances
DANZA DEI TRE TRITONI, Salò
25 Giugno e 10 Agosto
IL MITO DELL’EROE, Gaia de Megni
9 Luglio e 10 Agosto
Hypermaremma è un progetto nato nel 2019 con l’obiettivo di attivare la zona della Toscana del sud riportando l’attenzione su una parte di quest’area geografica mediante l’intervento di artisti emergenti e contemporanei. Gli artisti vengono invitati a relazionarsi con la storia del luogo, il panorama che lo caratterizza e le sue atmosfere che dagli anni ’80 hanno reso la Maremma una delle zone più attrattive per il turismo e che oggi diventa il palcoscenico per lo sviluppo di una costellazione di eventi in luoghi d’eccezione, spesso chiusi al pubblico o inaccessibili. Il piano di intervento si basa su un’incursione mirata sul territorio attraverso avventure sonore, espressioni performative, opere visuali e residenze d’artista, che hanno come unico scopo quello di fecondare il territorio mediante una “iperattività” attraverso l’avvicinamento di artisti invitati ad elaborare linguaggi, opere uniche e interventi specifici per i luoghi che li ospitano. Il progetto espositivo ideato per quest’area geografica si configura dunque su piani distinti volti a creare un dialogo tra storia, luoghi, natura e arte contemporanea per rendere omaggio a un’area geografica dell’Italia adatta alla sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi.
Obiettivo della rassegna, creata dai galleristi Carlo Pratis e Giorgio Galotti nel 2019, è l’integrazione dell’arte con le realtà locali, per creare una coesione forte con il territorio, provando ad arricchirlo attraverso un dialogo tra artisti, comunità e pubblico. Ai due founders si sono aggiunti nel 2020 Lorenzo Bassetti, Matteo d’Aloja e Massimo Mininni.
Opere e installazioni sono al centro dell’iniziativa, che quest’anno prende forma in un’ampia porzione di territorio maremmano: da Vulci fino ai vigneti di Scansano, passando per la baia di Talamone, la Laguna di Orbetello, l’Oasi WWF di Burano e altri luoghi d’eccezione. Grazie al coinvolgimento di partner istituzionali e aziende private del territorio, 10 artisti invitati presentano progetti in grado di trasfigurare e stravolgere la percezione dei luoghi secondo loro personali visioni, fatte di volta in volta di contrasti e assonanze con la tradizione.
Hypermaremma si pone come moto di accelerazione del territorio da cui prende il nome, famoso per la sua placidità e la sua lentezza, dandogli un twist contemporaneo e innovativo, rappresentato anche dal prefisso “hyper”. Mira inoltre a scardinare il canonico concetto di opera d’arte rinchiusa in una galleria, aprendosi invece agli spazi aperti e integrandosi nel paesaggio della Maremma.
Il colore giallo fluo che rappresenta il brand trae ispirazione dalla cartellonistica locale, legata alle sagre di paese, per mantenere una continuità con la tradizione e massimizzare la visibilità.
“Giorgio ed io sentivamo il bisogno di portare l'arte fuori dalle mura della galleria, superandone i limiti fisici e concettuali”, spiega Carlo Pratis, co-founder della manifestazione, “Hypermaremma porta l'arte all’aperto e segue un calendario che non coincide con quello del mondo dell'arte internazionale. Si contrappone all'autoreferenzialità delle mostre classiche, spingendo gli artisti a lavorare su scala più ampia, in dialogo con un territorio a cui siamo legati fin dall'infanzia.”
Opere diffuse sul territorio
HYMN TO THE SUN, Mandalaki
Torre di Talamonaccio, baia di Talamone Dal 30 Maggio al 27 Agosto
VENUS ANADYOMENE, Emiliano Maggi
Azienda agricola Terenzi, Scansano Dall’11 Giugno al 30 Ottobre
SINFONIA PER ORCI, Michela de Mattei
w/Palm Wine Terme di Vulci, Vulci Dal 15 Giugno al 30 Ottobre
SPAZIO AMATO, Massimo Uberti
Terre di Sacra, Oasi WWF, Laguna di Burano, Capalbio Dal 7 Luglio al 15 Settembre
10000 SEAHORSE POWER, Marco Emmanuele
Stalle del maneggio di Sant’Irma, Capalbio Dal 10 Luglio al 30 Settembre
TREBBIA ASTRONAVE, Moira Ricci
Fonteblanda Dal 24 Luglio al 25 Settembre
WATERCOLOR, Mario Airò
Antico Mulino Spagnolo, Laguna di Orbetello, Orbetello Dal 31 luglio al 30 Agosto
Performances
DANZA DEI TRE TRITONI, Salò
25 Giugno e 10 Agosto
IL MITO DELL’EROE, Gaia de Megni
9 Luglio e 10 Agosto
Hypermaremma è un progetto nato nel 2019 con l’obiettivo di attivare la zona della Toscana del sud riportando l’attenzione su una parte di quest’area geografica mediante l’intervento di artisti emergenti e contemporanei. Gli artisti vengono invitati a relazionarsi con la storia del luogo, il panorama che lo caratterizza e le sue atmosfere che dagli anni ’80 hanno reso la Maremma una delle zone più attrattive per il turismo e che oggi diventa il palcoscenico per lo sviluppo di una costellazione di eventi in luoghi d’eccezione, spesso chiusi al pubblico o inaccessibili. Il piano di intervento si basa su un’incursione mirata sul territorio attraverso avventure sonore, espressioni performative, opere visuali e residenze d’artista, che hanno come unico scopo quello di fecondare il territorio mediante una “iperattività” attraverso l’avvicinamento di artisti invitati ad elaborare linguaggi, opere uniche e interventi specifici per i luoghi che li ospitano. Il progetto espositivo ideato per quest’area geografica si configura dunque su piani distinti volti a creare un dialogo tra storia, luoghi, natura e arte contemporanea per rendere omaggio a un’area geografica dell’Italia adatta alla sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi.
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